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martedì 27 marzo 2012

IL BARCELLONA SI PUÒ BATTERE

da SportMediaset



Nocerino: "Noi più forti delle assenze"

Nessuna paura del Barça quando ti chiami Milan. Nemmeno per uno che in rossonero è arrivato da poco: "Questo gruppo è sempre in grado di fare la differenza - spiega Antonio Nocerino alla vigilia dei quarti di Champions League -. Quando manca qualcuno, gli altri fanno sempre bene. Possiamo superare qualsiasi difficoltà, anche il Barcellona". Il centrocampista ex Palermo si esalta: "Penso sia la partita più importante della mia carriera".

La più importante ma non l'unica. Perché adesso che Allegri gli ha dato spazio, Nocerino vuole prendersi il Milan fino in fondo: "Spero sia anche la prima di una grande serie di partite per me - ha confessato al 'Corriere dello Sport' -, anche se il mio esordio in Champions è avvenuto proprio a Barcellona. E' stata una bella emozione e da quella volta ho sfruttato tutte le opportunità che il mister mi ha concesso". Ringraziando a suon di gol: "Ma in Champions manca. Potevo farlo a Londra, ma per me è più importante portare a casa punti e trofei. Il Milan ha rimontato in campionato in piena emergenza. Possiamo andare avanti anche in Champions e fare l'impresa".

Un pensiero, d'obbligo, è rivolto al suo assistman preferito: "Ibra non ha nulla da invidiare a Messi e Ronaldo: ha sempre vinto e segnato in Italia, il campionato più difficile. Sono felice di essere suo compagno, come Cassano e Robinho è uno che predilige l'assist. E' un ragazzo semplice e normale, anche se si arrabbia. Che professionista...".

ABBIATI: "MESSI? LE PREGHIERE NON SERVONO"
Se c'è qualcuno del Milan che teme Messi più di chiunque altro, stiamo parlando di Christian Abbiati. Il portierone rossonero, che nel girone ha già subito 5 gol dai catalani, è quasi fatalista per la presenza della Pulce: "Non posso sparargli e non serve pregare. Lo faccio solo in chiesa" ha detto alla 'Gazzetta dello Sport'. "Messi - continua - puoi studiarlo solo su rigori e punizioni, per il resto è imprevedibile. Ma non possiamo guardare solo lui. Il Barça è una squadra che crea venti occasioni a partita, quindi noi dovremo pressare alto ed essere bravi a sfruttare le nostre". Se il Milan è arrivato ai quarti, deve molto alla parata di Abbiati su Van Persie (sullo 0-3) nella sfida dell'Emirates: "E' quella che è rimasta più negli occhi, ma per me l'intervento dell'anno è stato all'andata, su un tiro al volo di Van Persie: potevamo vincere 'solo' 3-1 ed essere eliminati".

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