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venerdì 20 luglio 2012

- Dieci domande per Berlusconi

di Xavier Iacobelli da globalist.it

 Negli ultimi 36 giorni, dal 14 giugno (annuncio ufficiale del no al Psg per la cessione di Thiago Silva) ad oggi, Silvio Berlusconi ha fatto e ha detto molte cose. Ufficialmente, nessuna che riguardasse il Milan. L'ex premier ha preannunciato la sua ridiscesa in campo per ritornare a Palazzo Chigi nel 2013; ha cominciato a fare jogging alle 6 del mattino perdendo 5 chili, come racconta il fedelissimo Chi; ha partecipato alla festa di compleanno della parlamentare Catia Polidori durante la quale, racconta sempre Chi , ha avvertito che, se ritornerà a governare l'Italia, abolirà l'Imu e chiuderà Equitalia.

E il Milan di cui Berlusconi è il proprietario da 26 anni? In questi 36 giorni è successo di tutto: gli "incedibili" Thiago Silva e Ibrahimovic sono stati venduti al Psg per complessivi 62 milioni; 12 risultano essere gli ex tesserati rossoneri o ceduti o lasciati liberi; circa 200 i milioni di euro su cui può contare Via Turati fra contante ricavato dalle operazioni con i francesi, premi Uefa per l'ultima partecipazione alla Champions League, risparmi sui pesantissimi ingaggi che la stessa società assicurava a chi se n'è andato.

Intanto, lo sconcerto e l'ira montano fra milioni di tifosi rossoneri che, al club per prima cosa rimproverano di essere stati presi in giro; di essere stati subissati di panzane e dichiarazioni roboanti, clamorosamente smentite dai fatti.

Per questo, se fra i molti impegni non calcistici che scandiscono le sue giornate, il presidente onorario del Milan, Silvio Berlusconi, avesse cortesemente voglia di rispondere a queste 10 domande di calciomercato.com, abbiamo la presunzione di ritenere che farebbe bene. Perchè sono le domande che ogni milanista gli porrebbe, se l'avesse a portata di mano.

1) Presidente Berlusconi, è vero, come dice Raiola, che i discorsi con il Psg per la cessione di Ibrahimovic "sono incominciati in gennaio" e, se è vero, perché all'indomani della conclusione del campionato, Galliani ha dichiarato ufficialmente "incedibile" lo svedese?

2) Presidente Berlusconi, Thiago Silva ha chiesto scusa ai tifosi del Milan affermando che è stata la società a cederlo, che lui sarebbe rimasto volentieri in rossonero, che andare al Psg "non è stata una questione di soldi," visto che il suo contratto era stato rinnovato il 2 luglio scorso. Se è così, perchè il 14 giugno lei ha rifiutato la cessione del brasiliano, compiendo "un atto di eroismo" (Galliani dixit) e il 14 luglio Thiago Silva è passato al Paris St.Germain?

3) Presidente Berlusconi, anche Ibrahimovic voleva rimanere al Milan. È vero che la decisione di venderlo è stata presa circa due mesi fa, durante una cena fra lei, Galliani e Allegri e, se è vero, perché in giugno Galliani ha dichiarato ufficialmente: "Per Ibrahimovic è pronta la maglia n.10"?

4) Presidente Berlusconi, lei è anche un uomo di spettacolo e di comunicazione: trova giusto nei confronti dei tifosi, cominciare a vendere gli abbonamenti 2012-2013 assicurando loro la permanenza di Ibrahimovic e Thiago Silva, sbarazzandosi invece dell'uno e dell'altro?

5) Presidente Berlusconi, nel gennaio corso, Galliani aveva venduto Pato al Psg per 30 milioni e aveva chiuso con il City l'acquisto di Tevez. Lei fece saltare tutto: per amore del Milan e anche per l'amore che lega sua figlia Barbara a Pato? E se tornasse indietro, lo rifarebbe?

6) Presidente Berlusconi, è vero che, a causa della partenza di Pirlo, lasciato libero di andare alla Juve e di vincere lo scudetto dopo che Allegri gli aveva detto di voler impiegare nel suo ruolo Ambrosini o Van Bommel; a causa dell'ecatombe di infortuni di cui non è mai stata fornita una spiegazione ufficiale e definitiva, dello scudetto perso, dell'eliminazione dalla Champions League patita dal Barcellona, della qualità del gioco della squadra che non l'ha mai soddisfatta, lei pensava di non confermare Allegri, il cui contratto, invece, è stato prolungato?

7) Presidente Berlusconi, è vero che al posto di Allegri avrebbe voluto Guardiola e che un emissario milanista ha contattato il tecnico catalano in maggio, assicurandogli che, se fosse venuto al Milan, non avrebbe trovato Ibrahimovic, certamente ceduto al Psg?

8) Presidente Berlusconi, è vero che i rapporti fra sua figlia Barbara, consigliera d'amministrazione del Milan e Galliani, suo braccio destro dall'86, i rapporti sono pessimi e che in ViaTurati sia in atto un braccio di ferro fra i due?

9) Presidente Berlusconi, è vero che, anche a causa della grave crisi economica, lei potrebbe vendere il Milan a un oligarca russo, amico del suo grande amico Vladimir Putin o agli arabi (Qatar Investment Authority, fondo sovrano qatariota, proprietario anche del Psg, patrimonio stimato in 600 miliardi di dollari; Sheikh Ahmed Bin Saaed Al Maktoum, nipote di Mohammed bin Rashid Al Maktoum, Emiro del Dubai, 16 miliardi di dollari di patrimonio personale stimato)?

10) Presidente Berlusconi, dopo la cessione di Ibrahimovic, i nomi accostati al Milan per il ruolo di centravanti sono questi: Tevez, Dzeko, Van Persie, Damiao, Matri, Pazzini. Ammesso e non concesso che ne arrivi uno, secondo lei il Milan sarà da scudetto e dove arriverà in Champions League?


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mercoledì 18 luglio 2012

- Rivoluzione

I tifosi del Milan hanno oggi l'ufficialità della cessione, dopo quella di Thiago Silva della settimana scorsa, anche di Ibrahimovic'.
Il club rossonero così, si ritrova senza i suoi pezzi più pregiati, in una stagione dove lo vede impegnato in Campionato, Coppa Italia e Champions League, senza essere favorito in nessuna delle tre competizioni.
Da una parte, il piacere di vedere un campionato livellato di molto tra le big, mentre il dispiacere di non vedere la possibilità di giocarsi la Champions neanche quest'anno.

Servono acquisti mirati e di qualità. Aver risparmiato con queste ultime due cessioni oltre 150 milioni, OBBLIGA la società ad investire per ripartire e tornare al proprio posto, in cima all'Italia, all'Europa, al Mondo.

Forza Milan, la maglia prima di tutto!


di Pietro L. Riillo @piexuus

domenica 1 luglio 2012

- Idea Rivoluzione in casa Milan

In casa Milan, la parola rivoluzione è senz'altro di moda.
Gli addii illustri di un considerevole numero di calciatori come Gattuso, Nesta, Inzaghi, Seedorf, Van Bommel, Zambrotta ecc. hanno di certo rattristito il popolo Milan, non solo perchè vanno via calciatori che hanno dato tanto sul campo per il Club, ma anche per tutti i tifosi del Milan che vedevano questi uomini come parte integrante della propria fede calcistica. Sarà dura vedere il nostro Ringhio con una maglia diversa da quella del Milan, lo stesso vale per Nesta o Inzaghi, ma anche Seedorf. Le vittorie, le emozioni, le gioie che questi campioni ci hanno regalato saranno sempre nel cuore dei tifosi.
Ora però... Si volta pagina! E bisogna farlo subito.
Sistemata, o quasi, la rogna legata ad una possibile cessione di Thiago Silva, il Milan deve puntare su un organico giovane ma accompagnato dall'esperienza. Un miscuglio di veteraneità e freschezza agonistica.
E' inutile dire che solo con i giovani, non si va da nessuna parte.
Pensate all'Arsenal, una delle squadre europee con la media d'età più bassa del continente, se non del mondo. E' una squadra che regala grande calcio, divertimento per chi ama questo sport, ma che arrivati nei punti cruciali delle stagioni, manca di un fattore determinante, l'esperienza.
Con questo palese esempio si vuol far capire che sì, i giovani servono prchè sono il futuro, ma non vanno mandati allo sbando.
Quindi ben vengano i restanti Ambrosini, Yepes, Bonera, Abbiati, Cassano e per ultimo Flamini.
La rivoluzione di cui parlavo inizialmente è quella riguardante il mercato.
Oggi, 1 Luglio, non possiamo negare che, oltre Montolivo (parametro zero) il Milan non ha ancora messo a segno alcun colpo di mercato degno di tale nome.
In un periodo in cui il Calcio Italiano per intero è in crisi, perchè l'unica squadra che punta sui parametri zero è il Milan?

Analizziamo l'attuale probabile formazione titolare del Milan:

Abbiati
Abate, Mexes, Thiago Silva, Antonini
Montolivo
Nocerino, Ambrosini
Boateng
Ibrahimovic', Cassano

Ora, non me ne vogliano i vari Antonini ed il capitano Ambrosini, ma per poter competere con altre realtà calcistiche come Barcelona, Real Madrid o Bayern Monaco ed aggiungerei anche le due squadre di Manchester, c'è bisogno di calciatori prima di tutto in salute fisica, che possano correre per 90 minuti e che sìano una certezza nel loro ruolo.
Massimo Ambrosini, ormai 35enne, non garantisce una presenza di 90 minuti in campo da vero Ambrosini.
Luca Antonini, invece,  è stato messo tante, troppe volte in discussione per la frequenza con la quale commette errori, che possono essere di tipo tecnico soprattutto.

E allora perchè non fare uno sforzo?
Sappiamo perfettamente le condizioni economiche della famiglia Berlusconi, messa in difficolta dopo il Lodo Mondadori, ma dato che il Milan è considerata da circa 8 milioni di tifosi solo in Italia come una religione, chiederemmo più rispetto verso la nostra fede calcistica.

Le idee?
Balzaretti per la difesa, il riscatto di Aquilani e l'aquisto di un difensore centrale che possa sostituire Alessandro Nesta.
Si fanno i nomi di Dedè dal Brasile, mentre il Milan ha messo già le mani su Acerbi.

La speranza è che in un modo o in un altro la questione ZERO SPESA in casa Milan finisca, perchè non c'è dubbio sul fatto che è solo spendendo soldi da investire sulla squadra che si vincono i trofei. Volete la prova? Molti già lo sanno ma lo scudetto 2011 vinto dal Milan arrivò proprio nella stagione in cui acquistammo grandi nomi come Ibrahimovic' e Robinho. Seguì la Supercoppa Italiana.

Sempre #ForzaMilan

di Pietro L. Riillo @piexuus