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sabato 31 marzo 2012

Catania - Milan: La formazione dei nostri

........ABBIATI

ABATE-BONERA-MEXES-(ZAMBROTTA o ANTONINI)

NOCERINO-AMBROSINI-AQUILANI

.......EMANUELSON

.ELSHAARAWY - IBRAHIMOVIC'


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venerdì 30 marzo 2012

Calciomercato Milan: Scatto su Ogbonna

da SportMediaset



Piacciono anche Silvestre e Danilo

La prova sontuosa della difesa contro il Barcellona avrà messo dei dubbi, ma il Milan per la prossima stagione ha in mente un colpo per la retroguardia. Così ha lasciato intendere prima del match coi catalani il presidente Preziosi con Milan e Genoa pronti a piazzare un altro colpo in comproprietà stile Boateng. Sarà un centrale, resta da capire chi. Gli indizi portano a Angelo Ogbonna del Torino, anche se Astori e Silvestre sono osservati speciali.

L'eclettico difensore granata è nel mirino del Milan già da diverso tempo ma le richieste del Torino non sono mai scese sotto i 10-12 milioni di euro. Troppo per le casse rossonere che, del resto, hanno rifiutato anche di trattare col Cagliari il ritorno in rossonero di Astori per una cifra minore. L'intervento del Genoa potrebbe però sbloccare una trattativa complicata come già avvenuto in passato con il presidente Preziosi che ha già fatto capire quale sarà l'ottica futura dei due club in chiave mercato. Sul taccuino degli uomini mercato delle due società però ci sono anche altri pezzi pregiati del nostro campionato. Matias Silvestre, difensore centrale del Palermo etichettato più volte da Lo Monaco ai tempi del Catania come "inferiore soltanto a Thiago Silva" è uno di questi. L'argentino, che potrebbe anche giocare con la nazionale italiana, è protagonista di un campionato eccellente a Palermo e l'interesse del Milan è concreto.

Gli altri osservati speciali sono Danilo e Benatia dell'Udinese e - guardando al di fuori dei nostri confini - Mats Hummels del Borussia Dortmund. Su quest'ultimo però lo sforzo economico richiesto sarebbe maggiore così come la concorrenza internazionale soprattutto dai top club di Premier League.

Milan, Cassano in gruppo con la squadra

da CorrieredelloSport.it



Per il fantasista barese è il primo lavoro non individuale, prosegue senza soste il cammino di recupero dopo il dramma dell'ottobre scorso

MILANELLO - Un altro passo avanti verso il ritorno in campo di Antonio Cassano, dopo il dramma dell'ottobre scorso. Il recupero fisico di Fantantonio prosegue senza intoppi e oggi, dopo una lunga serie di allenamenti atletici individuali progressivi, si è assistito al ritorno in gruppo dell'attaccante barese, che alle 15 ha svolto la corsa insieme al resto della squadra. Per Cassano lunedì prossimo ci saranno le prime visite mediche per ottenere il nulla osta al ritorno in campo.

LA GIORNATA - Sul campo, per un lavoro di corsa leggera attorno al campo centrale, sono usciti tutti i giocatori, compresi quelli impiegati dal primo minuto ieri sera. La corsa in gruppo ha riguardato anche Abate, Cassano, Nesta, Boateng e Robinho. Lavoro personalizzato, a bordo campo, invece, per Clarence Seedorf. Dal canto suo, Abate ha proseguito il lavoro sempre in gruppo con la squadra anche nelle fasi di esercitazione e partitella con il pallone. Dopo la corsa iniziale, invece, Antonio Cassano, da programma, ha svolto solo sporadiche fasi di lavoro insieme ai compagni intervallate da esercizi in palestra.

giovedì 29 marzo 2012

Milan: torna Berlusconi Presidente

da CorrieredelloSport.it



Il cda del club rossonero oggi lo ha nominato per acclamazione. Lo rende noto un comunicato sul sito del club

MILANO - Silvio Berlusconi torna al vertice del Milan: il cda del club rossonero oggi lo ha infatti nominato per acclamazione presidente onorario. Lo rende noto un comunicato sul sito del Milan. Berlusconi è già stato Presidente del Milan dal 24 Marzo 1986 al 21 Dicembre 2004 - dal 15 Giugno 2006 all'8 Maggio 2008.

QUATTRO ANNI DOPO - Dopo quasi quattro anni, Silvio Berlusconi è tornato formalmente al vertice del suo Milan. Il cda riunito in via Turati nella sala dei trofei lo ha nominato per acclamazione presidente onorario. L'investitura era attesa per l'assemblea dei soci in programma il 20 aprile, ma si è verificata un'accelerazione, anche per volere della figlia del patron, Barbara Berlusconi, che da quasi un anno siede nel cda. Cadute le incompatibilità con il ruolo di capo del governo, Berlusconi torna quindi in testa al club che ha guidato dal 24 marzo 1986 al 21 dicembre 2004, e poi dal 15 giugno 2006 all'8 maggio 2008. Da quando ha lasciato il ruolo di presidente del Consiglio, Berlusconi si è fatto vedere molto più spesso al fianco della squadra, partecipando anche a una trasferta (a Parma una decina di giorni fa) dopo 18 anni. E ieri in tribuna al Meazza non ha nascosto la sua irritazione per come il Milan ha affrontato la parte finale del primo tempo. Soddisfatto per aver fermato sullo 0-0 i campioni d'Europa, Berlusconi non ha nascosto però di aver "qualche osservazione". Come si è capito dal suo gesticolare animato e dalle smorfie in tribuna, al presidente rossonero piace vedere la sua squadra essere padrona del campo e non subire il gioco altrui.

ALLEGRI SU BERLUSCONI - Lo sanno tutti gli allenatori passati da Milanello, e Massimiliano Allegri ne ha avuto una conferma. Le critiche presidenziali si sommano alle riserve su metodi di allenamento e preparazione atletica, a cui sono imputati i numerosi infortuni muscolari di questa stagione. Ma l'allenatore rossonero, che da poco ha prolungato il suo contratto di altre due stagioni, ha l'occasione per spazzare i dubbi bissando lo scudetto e conquistando la semifinale di Champions. Per il primo obiettivo mancano nove giornate, a partire dalla trasferta di sabato a Catania. Il secondo si decide martedì al Camp Nou, e su questo fronte a Milanello c'è un certo ottimismo.

IBRAHIMOVIC - La pensa così anche Zlatan Ibrahimovic, che dopo la partita ha affidato ai Keita una sua maglia autografata da regalare ad Abidal, il giocatore blaugrana in attesa di un trapianto di fegato. "A Barcellona tutto può succedere - ha spiegato ai media svedesi - Siamo abbastanza contenti perchè non abbiamo concesso nulla al Barca, meno per non aver segnato nelle occasioni che abbiamo avuto". Una l'ha sbagliata proprio Ibrahimovic, un'altra più clamorosa è stata sciupata da Robinho, non nuovo in queste imprese. Ma la nota più positiva per Allegri è una difesa praticamente impeccabile, nonostante l'assenza di Thiago Silva e un Nesta uscito anzitempo per crampi. Fra tutti ha spiccato Luca Antonini, scelto dalla Uefa come migliore in campo anche per un intervento perfetto su Sanchez. "L'ho visto scattare e ho avuto la prontezza di seguirlo subito - ha spiegato Antonini -. Dopo il mio salvataggio ho festeggiato come per un gol".

CASSANO, LUNEDI' VISITE MEDICHE - A Milanello sorride anche Antonio Cassano. Il barese oggi ha svolto il riscaldamento con la squadra prima di dedicarsi al suo programma specifico. E lunedì sosterrà le prime visite per ottenere l'idoneità agonistica a quasi cinque mesi dall'intervento del 4 novembre per correggere una piccola malformazione cardiaca scoperta dopo l'ictus ischemico.

Milan-Barcelona 0-0: Gli Highlights

Milan - Barcelona: Le pagelle

ABBIATI: 7,5 - Fa parate degne del miglior Buffon senza però essersi sentito chiamare da Prandelli. Meno male! I miracoli restano tutti per noi. Santo.

BONERA: 7,5 - Se qualcuno avesse detto che Bonera avrebbe fermato quasi sempre Messi, sarebbe già rinchiuso in un manicomio. Ieri sera però glie lo abbiamo visto fare, quindi siamo tutti matti o Bonera è un Campione? Campione.

MEXES: 7 - Nessun errore, nessuna distrazione. Non c'è Thiago ma c'è lui. SanFilippo.

NESTA: 7 - Tornato appena dopo l'infortunio, si rende protagonista di una lezione di difesa per chi stava dall'altra parte del campo, tali Piquè e Mascherano. Clonatelo.

ANTONINI: 8,5 - La miglior partita della sua carriera probabilmente e quando farla se non contro il Barcelona? Salva due gol fatti (su Sanchez e Tello) e sgobba per 90 minuti. Perfetto.

NOCERINO: 6 - Non il solito Nocerino, anche se il suo lavoro lo fa eccome. E' prudente e mai casuale. Guerriero.

AMBROSINI: 8 - E' lui quello che fa il lavoro sporco, e lo fa benissimo. Lascia poco agli avversari e si trasforma nel VanBommel della situazione. Capitano.

SEEDORF: 7 - In molti non lo gradivano in campo, lui risponde con una superba prestazione, per una notte è tornato grande. Professore.

BOATENG: 6,5 - Non la sua miglior partita, ci si aspettava di più (magari quel gol dopo 2 minuti), ma è scusato anche lui che era appena tornato. Principe.

ROBINHO: 5 - Senza dubbio il peggiore, sbaglia l'insbagliabile, ma corre, suda e non sta mai fermo. Da rivitalizzare.

IBRAHIMOVIC': 6 - E' in partite come questa che molti si aspetterebbero di più. Sbaglia una clamorosa occasione anche lui, ma non si perde d'animo. Controlla l'attacco e le ripartenze. Utile.
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EL SHAARAWY: 6,5 - Non appena entrato è già carico e volteggiante tra sombreri e accelerazione spaziali. ArgentoVivo

EMANUELSON: 5 - Appena entrato si trova subito con una palla invitante da Ibra, ancora freddo però, non la sfrutta. Va avanti e indietro e avolte inciampa. Timoroso.

MESBAH: S.V. - Senza voto sì ma che figura! Gioca appena 10-15 minuti e rischia di far assegnare 2 rigori all'avversario. Non ha piedi buoni e non crea niente. Non All'altezza.


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di Pietro L. Riillo @piexuus

Milan-Barça, brividi senza gol - Si deciderà tutto al Camp Nou

da LaGazzettadelloSport - di Gaetano De Stefano

Nell'andata dei quarti di Champions a San Siro, primo tempo divertente e ricco di occasioni (errori di Robinho e Ibrahimovic), ma catalani a tratti dominanti. Ripresa meno intensa, con un'occasione nel finale: Abbiati bravo su Messi. Ritorno in Spagna il 3 aprile

Zero a zero. Ne avevano pronosticati tanti per il Barcellona. Invece i catalani escono da San Siro con un risultato che piace tanto al Milan. Zero a zero vuol dire che tutto è ancora aperto. Soprattutto che questa volta i rossoneri hanno impedito a giganti del futebol di espugnare il Meazza.

SUBITO ROBINHO — La pretattica? Per Allegri è un concetto inutile. Contro il Barcellona schiera il meglio, senza infortunati e squalificati. Ma ritrova Nesta, Robinho e Boateng a tempo pieno. Ibra è una sorta di Messia. Un po’ come Messi. Ma con una grande differenza: la Pulce non è da sola. Il messaggio “Mangiamoli!” esposto dalla Curva, con un Pacman pronto a divorare il fantasmino verde, è un grido di battaglia. L’haka dei tifosi secondo il quale il cannibalismo è lecito contro i blaugrana. L’invito viene metabolizzato dai rossoneri che aggrediscono il Barcellona. Rabbia vera. Al 3’ il Milan manca infatti due volte il gol; prima con Boateng che si fa ribattere il tiro da Piquè, poi con Robinho che davanti a Victor Valdes spara alto al volo di destro. Fulmini e saette. Ma i catalani non si fanno intimidire e reagiscono con il consueto fraseggio soporifero. La ragnatela maligna che all’improvviso si apre e scatena la voglia di gol.

ANCHE IBRA — Evidente l’imbarazzo della difesa rossonera, che non riesce a liberarsi dalla morsa. Al 9’ su un sinistro di Messi, Abbiati pasticcia; la palla finisce su Dani Alves che a un passo fa di peggio, concludendo a lato. Al 16’, invece, il portiere rossonero entra in contatto con Sanchez: tutto regolare dice l'arbitro Eriksson. Il pressing alto è micidiale, ma al 20’ il Milan apre una breccia nella muraglia catalana e sfiora di nuovo il gol. La splendida apertura di Seedorf in area viene conclusa da Ibra su Valdes, abile a chiudere lo spiraglio. A mancare la rete al 26’ è invece il Barça; questa volta è Abbiati a dire di no a Xavi. Che bella partita. Il Barça gioca alla sua maniera. Si sa. Il Milan attende. Buona la fase difensiva, anche se il martellamento è costante. Nesta si erge come ai vecchi tempi. Su Messi vigila anche Seedorf. Al 35’ Antonini tappa la bocca a Sanchez con un anticipo strepitoso; al 38’ la ripartenza rossonera innesca Seedorf che tira troppo debolmente di contro balzo. Il Barça fa tanta partita, il Milan però risponde bene. Ma è evidente che le soluzioni non manchino ai mostri di Pep, mentre i rossoneri difficilmente smarcano un uomo, e Robinho e Boateng non sembrano a pieno regime.

MILAN A TESTA ALTA — Si riparte nella ripresa con un tiro a lato di Iniesta, ma con un Milan molto attento e votato al contropiede. Al 7’ El Shaarawy sostituisce Robinho, evidentemente fuori forma. Il Faraone per aprire spazi e dare spinta alla manovra. Il Milan c’è. La partita galleggia nel pressing reciproco, perché alla fine non è facile trovar le soluzioni. Come ha detto Allegri bisogna limitare al massimo gli errori. Al 22’ esce lo spentissimo Boateng, per Emanuelson, che appena entrato, ben servito da Ibra, sbaglia due volte il controllo in area della palla. Nesta lascia il campo a Mesbah, Tello prende il posto di Iniesta ed è proprio lui al 29’ s concludere sull’esterno della rete. Al 32’ il bolide di Messi viene deviato in angolo di un infaticabile Ambrosini che si immola per la causa; nell’angolo successivo Puyol di testa conclude a lato alla sinistra di Abbiati. Pedro rileva Sanchez. Sono stanchi tutti. Messi quando può magheggia, ma ha tutti addosso. Così si fa. Anche quando Abbiati dice no all’argentino al 43’ e Antonini salva la patria. La storia continua.

mercoledì 28 marzo 2012

Milan-Barcelona: La formazione dei nostri

ABBIATI
BONERA-MEXES-NESTA-ANTONINI
NOCERINO-AMBROSINI-SEEDORF
BOATENG
IBRAHIMOVIC-ROBINHO

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martedì 27 marzo 2012

Milan-Barcelona: SFIDA ANCHE NEL MERCATO

da SPORT.es


PER CHI NON CAPISSE LO SPAGNOLO:
"E 'vero che siamo in contatto con il Milan", ha detto Vicente Fores a Calciomercato.it sito italiano . L'agente ha detto che il club lombardo è anche interessata a Bruno Soriano, Villarreal, e che entro "20 giorni o un mese" è previsto un incontro con Ariedo Braida, direttore generale dei 'rossoneri'.

Milan - Barça: I NUMERI E LE STATISTICHE

da CronacaMilano.it



MILAN E BARCELLONA: IL CAMMINO IN CHAMPIONS – E’ la terza volta in questa stagione che Milan e Barcellona si trovano una di fronte all’altra. Entrambe, alla fine di agosto, furono inserite nel girone H della Champions League.

- La squadra di Allegri, nella doppia sfida del 13 settembre e del 23 novembre, ha dimostrato di riuscire, non senza difficoltà, ad essere competitiva con i blaugrana. Tuttavia il cammino nel girone è stato ben diverso: 16 punti conquistati per il Barça e 9 per il Milan.

- I catalani, che hanno perso solo due punti in occasione del pareggio con il Milan per 2 a 2 al Camp Nou, hanno siglato 20 reti, contro le 11 dei rossoneri, e ne hanno subìte 4 contro le 8 dei rossoneri.

- Agli Ottavi sfida decisamente più complicata per il Diavolo che ha dovuto affrontare l’Arsenal. Due sfide completamente diverse: all’andata un super match del Milan ed al ritorno una pesante sconfitta che ha comunque portato gli uomini di Allegri ai quarti. Il risultato aggregato è stato di 4 a 3.

- Barça che invece ha avuto, facilmente, la meglio contro i tedeschi del Bayer Leverkusen: 1 a 3 in trasferta e batosta da 7 a 1 in Spagna. Con Messi autentico mattatore ed autore, nelle due sfide, di ben sei reti.



MILAN – BARCELLONA: I PROBLEMI DI FORMAZIONE – Se il Milan, in questa stagione, è stato falcidiato dagli infortuni – si contano che i giocatori rossoneri hanno saltato, in totale, quasi 250 giornate di campionato – anche il Barça non si può dire contento della gestione medica dei propri uomini.

- Allegri è costretto a fare a meno, oltre ai lungo degenti Cassano, Flamini e Pato, anche di Thiago Silva, Abate, Van Bommel (squalificato), Muntari (non inserito in lista Champions), Maxi Lopez ed Inzaghi. A questi vanno poi aggiunti i giovani Merkel e Strasser.

- Discorso simile per Guardiola che si trova a dover fronteggiare i problemi difensivi; specialmente sulla fascia sinistra dove Abidal sta lottando contro un avversario decisamente più grande ed importante, Adriano si è infortunato e sarà disponibile solo per il ritorno e Montoya sembra un po’ poco esperto.

- Quali saranno i ventidue in campo? Allegri dovrebbe optare per questa formazione: Abbiati; Bonera, Nesta, Mexes, Antonini; Nocerino, Ambrosini, Aquilani; Boateng; Robinho, Ibrahimovic. Gli unici dubbi sembrano riguardare Nesta o Bonera con eventualmente Zambrotta a destra, Aquilani o Seedorf e Robinho o El Shaarawi.

- Guardiola, invece, ha meno dubbi: Valdes; Dani Alves, Mascherano, Pique, Puyol; Xavi, Fabregas, Busquets; Messi, Sanchez, Iniesta.



MILAN – BARCELLONA: I PRECEDENTI – Sono 14 i precedenti tra rossoneri e blaugrana nelle coppe europee. Il bilancio è completamente in parità visto che entrambe i team hanno vinto 5 volte. 4 volte, invece, è uscito il segno X.

- Tra le quattordici sfide merita un ricordo particolare quella del 18 maggio 1994 ad Atene quando il Milan annichilì gli spagnoli per 4 a 0 con la doppietta di Massaro al 22’ ed al 45’ ed i gol di Savicevic al 47’ e Desailly al 58’. Il poker valse, ai rossoneri, la vittoria della Champions League.

- Al 1989 altro trofeo internazionale vinto dal Diavolo alle spese del Barça. 1 a 1 al Camp Nou e 1 a 0 a San Siro.

- Altre grandi sfide si sono avute nel 2006, in semifinale di Champions League, con la rete del francese Giuly a San Siro. Altro precedente nella stagione 2004/05 quando, sempre nel girone, ci fu un successo per parte: 1 a 0 a San Siro con la rete di Shevchenko e 2 a 1 per i blaugrana con reti di Sheva, Eto’o e Ronaldinho.

- Altra sfida europea nella fase a gironi nella stagione 2000/01: all’andata i rossoneri espugnarono il Camp Nou per 2 a 0 con reti di Coco e Bierhoff. Al ritorno, a Milano, 3 a 3 finale con doppietta di Albertini, gol di Josè Mari e tripletta di Rivaldo.



L’APPUNTAMENTO – A tutti gli appassionati di calcio non resta che attendere mercoledì alle ore 20.45 quando lo svedese Jonas Eriksson decreterà il fischio d’inizio di Milan – Barcellona, valida per i Quarti di finale di Champions League.

IL BARCELLONA SI PUÒ BATTERE

da SportMediaset



Nocerino: "Noi più forti delle assenze"

Nessuna paura del Barça quando ti chiami Milan. Nemmeno per uno che in rossonero è arrivato da poco: "Questo gruppo è sempre in grado di fare la differenza - spiega Antonio Nocerino alla vigilia dei quarti di Champions League -. Quando manca qualcuno, gli altri fanno sempre bene. Possiamo superare qualsiasi difficoltà, anche il Barcellona". Il centrocampista ex Palermo si esalta: "Penso sia la partita più importante della mia carriera".

La più importante ma non l'unica. Perché adesso che Allegri gli ha dato spazio, Nocerino vuole prendersi il Milan fino in fondo: "Spero sia anche la prima di una grande serie di partite per me - ha confessato al 'Corriere dello Sport' -, anche se il mio esordio in Champions è avvenuto proprio a Barcellona. E' stata una bella emozione e da quella volta ho sfruttato tutte le opportunità che il mister mi ha concesso". Ringraziando a suon di gol: "Ma in Champions manca. Potevo farlo a Londra, ma per me è più importante portare a casa punti e trofei. Il Milan ha rimontato in campionato in piena emergenza. Possiamo andare avanti anche in Champions e fare l'impresa".

Un pensiero, d'obbligo, è rivolto al suo assistman preferito: "Ibra non ha nulla da invidiare a Messi e Ronaldo: ha sempre vinto e segnato in Italia, il campionato più difficile. Sono felice di essere suo compagno, come Cassano e Robinho è uno che predilige l'assist. E' un ragazzo semplice e normale, anche se si arrabbia. Che professionista...".

ABBIATI: "MESSI? LE PREGHIERE NON SERVONO"
Se c'è qualcuno del Milan che teme Messi più di chiunque altro, stiamo parlando di Christian Abbiati. Il portierone rossonero, che nel girone ha già subito 5 gol dai catalani, è quasi fatalista per la presenza della Pulce: "Non posso sparargli e non serve pregare. Lo faccio solo in chiesa" ha detto alla 'Gazzetta dello Sport'. "Messi - continua - puoi studiarlo solo su rigori e punizioni, per il resto è imprevedibile. Ma non possiamo guardare solo lui. Il Barça è una squadra che crea venti occasioni a partita, quindi noi dovremo pressare alto ed essere bravi a sfruttare le nostre". Se il Milan è arrivato ai quarti, deve molto alla parata di Abbiati su Van Persie (sullo 0-3) nella sfida dell'Emirates: "E' quella che è rimasta più negli occhi, ma per me l'intervento dell'anno è stato all'andata, su un tiro al volo di Van Persie: potevamo vincere 'solo' 3-1 ed essere eliminati".

Il Milan ha scelto la sua nuova bandiera: Thiago Silva

da Goale.com



ESCLUSIVA - Nonostante la corte insistente del Barcellona, il difensore brasiliano sarà il leader rossonero del futuro. Sul mercato potrebbe finire invece il Papero...

Non si parla quasi più di bandiere nel calcio. Ma il Milan vuole sventolarne una a lungo termine. Il difensore più corteggiato d'Europa sarà il nuovo capitano dei rossoneri. Il valore sul campo di Thiago Silva è noto a tutti, ma il suo ruolo di leader, ancora da definire all'interno dello spogliatoio, ha bisogno di essere confermato con la fascia da capitano.

A settembre l'ex Fluminense compirà 28 anni, l'età giusta per prendersi sulle spalle un grande club. Anche perché tutto probabilmente coinciderà con l'addio di Alessandro Nesta, senatore della difesa rossonera subissato da enormi problemi alla schiena che anche in questa stagione lo hanno tenuto lontano dai campi.

Insomma quella estiva per il Milan sarà la rivoluzione dei contratti in scadenza e per questo motivo la sensazione è che Thiago Silva avrà il suo avanzamento di carriera diventando il capitano (come accaduto saltuariamente già in questa stagione).

Sono, infatti, in forte dubbio i rinnovi di Seedorf e Ambrosini, mentre Inzaghi lascerà certamente il club di via Turati. Per Superpippo si parla di un approdo alla Sampdoria o di un ritorno all'Atalanta. In ogni caso ci sarà il rinnovamento di cui tanto si è parlato e questo meccanismo porterà alla ribalta le nuove fondamenta. È vero anche che il Milan sembrava voler puntare per sempre su Kakà mentre poi è stato ceduto per una cifra record al Real Madrid.

Il Barcellona non molla: vuole Thiago Silva a tutti i costi. Le offerte sono già arrivate numerose e onerose in via Turati, ma Adriano Galliani e il suo entourage hanno detto di no: il difensore brasiliano resterà al Milan e ne sarà la colonna portante. Intanto perché giocatori come lui non ce ne sono e il Milan sa bene quanto sia difficile scovare grandi campioni nel reparto arretrato.

E poi perché quando se ne andò Kakà, dietro di lui stava sbocciando Pato che sarebbe dovuto entrare nei cuori rossoneri esattamente come fece il numero 22. Non è stato così, anche se il club di via Turati se lo coccola ancora perché il talento certo non gli manca.

Ma forse sarà proprio il Papero la vittima sacrificale per il mercato estivo, dove il Milan cercherà di mettere in piedi una buon plusvalenza dopo aver pagato Pato circa 22 milioni di euro. Poi con il risparmio sugli ingaggi, la società rossonera potrà muoversi agevolmente sul mercato tenendo ben presente i punti fermi. A cominciare da Thiago Silva, il nuovo capitano di un futuro neanche troppo lontano.

lunedì 26 marzo 2012

Calciomercato Milan: Muriel l’erede di Pato

da CorriereWeb



Gli osservatori del Milan anche ieri erano ad assistere alla sfida del Lecce di Muriel contro il Novara. Il giovane attaccante colombiano non ha segnato, ma ha mostrato ancora una volta accelerazioni e dribbling che ha molti ricordano il primo Ronaldo. Nei piani di Galliani potrebbe essere l’erede di Pato, che proverà a cedere nel calciomercato di giugno. Occhio all’Arsenal, che secondo i giornali inglesi avrebbe già a gennaio formulato un’offerta all’Udinese per Muriel e Cuadrado, l’altro giovane colombiano esploso a Lecce.

Gli uomini mercato del Milan seguono con attenzione Muriel e in estate faranno di tutto per prenderlo. Da tutti gli osservatori infatti sono arrivate relazioni positive, e in molti hanno visto in Muriel il giovanissimo Ronaldo, anche se manca di freddezza sotto porta. La società proprietaria del cartellino è però l’Udinese dei Pozzo, che ha già un piano programmato per Muriel, e anche per l’altro colombiano prestato al Lecce, Cuadrado. Entrambi dovrebbero tornare all’Udinese per maturare, dato che i Pozzo sanno che crescerebbe anche il costo del cartellino. Ma il Milan farà di tutto per portare subito Muriel a Milano, dato che Galliani ha capito, dopo il colpo El Shaarawi e ancora prima il colpo Pato, che i fenomeni vanno comprati prima dell’esplosione definitiva. Altrimenti, come accaduto con Sanchez, poi finiscono al Barcellona.

Il Milan nel calciomercato estivo dovrà però fare i conti con l’Arsenal. Già a gennaio Wenger aveva avviato i contatti con l’Udinese per arrivare a Muriel e Cuadrado, scovati dai sempre attenti osservatori del tecnico francese, e, secondo i giornali inglesi, l’interesse non è mai tramontato.

Tevez e Adebayor. Galliani in estate porterà anche un altro grande attaccante, perché il solo Ibra non basta. Robinho è ormai un esterno, con pochi gol, ed El Shaarawi, che ha mostrato lampi da fuoriclasse, è comunque acerbo. L’ad dei rossoneri spera di trovare i soldi per il grande colpo con la cessione di Pato, ma se il Papero non torna a giocare prima della fine della stagione difficilmente si troverà qualche club disposto a investire i 35 milioni che aveva offerto nel calciomercato di gennaio il Psg di Ancelotti e Leonardo. Il Milan quindi potrebbe essere costretto a riprovare il colpo con operazioni low cost (per modo di dire). Si potrebbe infatti riprovare l’assalto a Tevez e Adebayor, ora al Tottenham, che in estate si ritroveranno in esubero al Manchester City. Per entrambi però lo stipendio è gigantesco, da 8 a 10 milioni di euro.

La difesa. Il Milan deve sistemare la difesa con un altro grande difensore centrale. Non perché sarà ceduto Thiago Silva, che infatti sembra andare verso la riconferma (il Barcellona ha puntato David Luiz), ma perché Mexes è stato praticamente bocciato da Allegri e dallo staff rossonero. Serve quindi un difensore di livello internazionale in grado di raccogliere l’eredità di Nesta. I migliori giovani difensori europei giocano oggi in Germania. Uno di questi, Howedes, è finito nel mirino del Milan, perché pare che lo Schalke in estate potrebbe cederlo. Ma piace anche Hummels, e anche il suo compagno di reparto nel Dortmund, Subotic, che però sono incedibili.

Pato verso l'addio: il suo trasferimento al PSG quotato a 2,80

da IrisPress



Alexandre Pato vola negli Stati Uniti per un nuovo consulto visti la lunga serie di infortuni muscolari che lo sta tenendo lontanod dal campo. “Pato guarirà, deve guarire per forza”, ha garantito Galliani, ma in quota si pensa a un possibile trasferimento dell’attaccante brasiliano.

Restare al Milan, riferisce Agipronews, vale due volte la scommessa, sulla lavagna di Unibet, mentre incalza il Psg, che già era sembrato vicino a Pato nel mercato di gennaio. Ancelotti ha detto che “lui è una delle opportunità che saranno valutate a giugno”, e in quota il trasferimento del Papero a Parigi è a 2,80.

Segue il City di Mancini a 8,00, mentre si sale a doppia cifra per tutte le altre squadre: il Real Madrid è a 12,00 e precede Chelsea (a 18,00) e Barcellona (a 20,00).

Il ritorno alla squadra dove è cresciuto, l’Internacional RS, pagherebbe 30 volte la scommessa.

Milan-Barça: arbitra Svensson

Sara' lo svedese Jonas Eriksson a dirigere Milan-Barcellona, andata dei quarti di finale di Champions League, in programma mercoledi' sera al Meazza di san Siro. Il fischietto scandinavo ha un solo precedente europeo con il Milan: nella Coppa Uefa 2008-2009, contro il Werder Brema a San Siro, 2-2 il risultato finale. Stefan Wittberg e Mathias Klasenius gli assistenti; quarto uomo Daniel Stalhammar.

domenica 25 marzo 2012

Infortunio T.Silva - Comunicato Ufficiale AC Milan



MILAN THIAGO SILVA INFORTUNIO / MILANO - Ore 15.50 - La diagnosi delle scorse ore è stata confermata: stop di circa un mese per Thiago Silva. Il forte difensore brasiliano, che salterà quindi la doppia sfida dei quarti di Champions con il Barcellona, tornerà a disposizione di Allegri a fine aprile:


"A.C. Milan comunica - si legge nel comunicato apparso sul sito ufficiale del club rossonero - che Thiago Silva ha effettuato questa mattina risonanza magnetica che ha evidenziato una lesione muscolare al bicipite femorale della coscia destra. La prognosi è di 3/4 settimane, salvo complicazioni".

Nel momento clou della stagione, i rossoneri rischiano di dover fare a meno del pezzo pregiato del reparto difensivo, Thiago Silva. Il brasiliano, uscito dopo soli dieci minuti di gioco nella gara di ieri contro la Roma per un problema al flessore della coscia destra, ha abbandonato S.Siro con le stampelle. Sicuramente non disponibile per la gara di andata di Champions League contro il Barcellona, per il nazionale verdeoro si teme uno stop di 3-4 settimane, che gli farebbe saltare anche la gara di ritorno contro Messi e compagni, in programma al Camp Nou il prossimo 3 Aprile. Il difensore tra oggi e domani sarà sottoposto ad ulteriori accertamenti che verificheranno la reale entità dell’infortunio patito.

sabato 24 marzo 2012

Milan - Roma: Le pagelle

ABBIATI: 6 - Raramente viene chiamato in causa grazie all'ottima prova della difesa. Sicurezza.

ZAMBROTTA: 6, Subentra a Thiago dopo appena 10 minuti, buona prova complessiva, si è fatto trovare pronto. Saggio.

BONERA: 7 - Parte sulla fascia come vice-Abate. L'infortunio di Thiago lo fa spostare al centro, dove fà davvero una grande partita senza fare alcun errore, servirà anche lui contro il Barça. Agguerrito.

MEXÈS: 6,5 - Grande vice-Nesta e vice-Thiago, anche grazie a lui siamo lassù. Ottima partita. Guerriero.

MESBAH: 6 - La sua pochezza tecnica e la sua scarsa duttilità nel marcare non sono costati una sconfitta. Fortunato.

NOCERINO: 6 - Più spento del solito, ma sempre attento e utile. AssoNellaManica

AMBROSINI: 6 - L'età si sente, ma il cuore ha una marcia in più. Immortale.

MUNTARI: 6 - Dà sostanza e peso al centrocampo, attento all'avversario, va vicino al gol e tira molto. ScommessaVinta.

EMANUELSON: 6 - Non degno dell'Urby delle ultime partite, ma si muove sempre e non sta mai fermo. ArmaSegreta.

BOATENG: 6 - Tornato dopo l'infortunio. Prove di Barça per lui. Ritrovato.

EL SHAARAWY: 6,5 - Corre, pressa, recupera palle e crea nuove azioni. Snodato.

IBRAHIMOVIC': 8 - Non gioca sempre ad alto livello nei 90 minuti, ma segna due volte senza troppi complimenti. Migliore in campo. Trascinatore.


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by Pietro L. Riillo @piexuus

Milan - Roma 2-1: Gli Highlights

Milan: Thiago Silva salta il Barça

da SportMediaset

Problema al flessore destro per il difensore più forte del Mondo


La vittoria del Milan sulla Roma viene rovinata dall'infortunio di Thiago Silva, che dopo 10' è stato costretto a uscire per un problema al flessore della coscia destra. Tra domenica e lunedì verrà sottoposto a risonanza magnetica. Nell'ambiente rossonero c'è molto pessimismo su un suo recupero in vista della sfida di mercoledì in Champions contro il Barcellona. "Più probabile che non ci sia piuttosto che ci sia", ha detto Allegri nel dopo partita.
Thiago Silva è uscito da San Siro con le stampelle. "Sara quasi impossibile che giochi mercoledì - ha proseguito il tecnico del Milan - Ha un problema al flessore. Sapevamo, l'ho rischiato ed è andata così. La fortuna è di avere una rosa importante. Bonera sta facendo ottime partite da centrale e da terzino".

Ibra tiene in alto il Milan: Roma ko 2-1

da EuroSport



E' la doppietta nella ripresa del solito Zlatan Ibrahimovic a tenere in alto il Milan. La Roma, andata in vataggio con Osvaldo nel finale di primo tempo, si fa raggiungere e superare prima da un calcio di rigore e poi da un tocco di testa a 7 minuti dalla fine. Milan che torna a +7 sulla Juventus

Da nove anni è il fattore determinante e non può essere un caso. E' sempre lui, Zlatan Ibrahimovic, a levare le castagne dal fuoco quando una squadra si trova in difficoltà... e alla fine quei punti fanno la differenza. Da Sempre. E Milan-Roma è una di quelle partite che nel bilancio finale della stagione peserà non poco. Sì perché il Milan parte bene, non trova il vantaggio, va sotto nel finale di primo tempo ma nella ripresa non perde la testa. Prima un calcio di rigore conquistato da Ambrosini - che aveva regalato il gol del vantaggio da Osvaldo - e poi il solito colpo di Ibra - favorito dall'incredibile ingenuità di Kjaer - fanno spostare i 3 punti sulla bilancia milanista e regalano alla Juventus un "tranquillo" weekend senza margini d'errore. Unica nota negativa per i rossoneri è l'infortunio al flessore di Thiago Silva che molto probabilmente salterà la sfida contro il Barcellona.

CON LA TESTA ALLA ROMA - Ma quale Barcellona. Il Milan in avvio di gara è perfettamente concentrato sull'obiettivo odierno che, come i rivali di coppa parla sì un calcio spagnolo, ma in quella fase di possesso palla che i maestri catalani hanno reso celebre nel mondo non lo ricorda nemmeno lontanamente. La Roma infatti nei primi 20 minuti va alle corde vittima di un pressing alto del centrocampo rossonero che le impedisce di impostare la consueta manovra palla a terra. I rossoneri, però, non ne approfittano e le conclusione arrivano inspiegabilmente quasi tutte dalla distanza: prima ci prova Ibrahimovic, poi El Shaarawy, poi ancora Ibra con una punizione, al 12esimo minuto, che impegna Stekelenburg in corner.


TEGOLA THIAGO SILVA - Il gol però non arriva ma, anzi, la prima tegola del pomeriggio rossonero cade con Thiago Silva che, già alla vigilia non al meglio, deve lasciare il campo in favore di Zambrotta. La Roma è come rinvigorita dalla notizia e prende coraggio riuscendo a mettere la testa fuori e attivando, soprattutto a destra, le sovrapposizioni di Rosi che danno un po' di respiro alla manovra giallorossa. Respiro, appunto, ma nulla di più. Si perché dopo 40 minuti la Roma conta ancora zero conclusioni nello specchio della porta e Borini, con un tiro dritto al primo anello, smuove la statistica soltanto a 5 minuti dal fischio dell'intervallo.

FESSERIA AMBROSINI - Ma la beffa per il Milan è nell'aria. El Shaarawy, uno dei più propositivi del primo tempo rossonero, si libera al limite dell'area e lascia partire un interno destro a giro che si stampa sul palo lontano difeso dalla posta di Stekelenburg. Sulla ripartenza la Roma si porta in avanti e costruisce una manovra che porta a un corner e una rimessa in zona offensiva. Proprio sulla rimessa, Ambrosini mette fuori malamente un pallone su cui De Rossi lascia partire la frustata rasoterra: a centro area sbuca, sempre tenuto in gioco da Ambrosini, Osvaldo che si risveglia da un torpore che l'aveva fatto assopire per tutto il primo tempo e con il piattone beffa Abbiati. Finisce il primo tempo e al primo vero tiro in porta la Roma è avanti.

RISCATTO - Il Milan non si fa però prendere dal panico e la ripresa comincia sulla falsa riga del primo tempo: rossoneri in costante forcing e Roma che fatica ad uscire con il suo gioco palla a terra. Questa volta però, a differenza dei primi 45 minuti, arriva l'episodio: Ambrosini prova un diagonale dal limite dell'area e De Rossi, generosissimo, si lancia in tackle per contrarre il tiro; il pallone è però deviato dalla mano alta del centrocampista romano e l'arbitro concede il giusto penalty che Ibrahimovic trasforma. Tra le proteste spicca quella di Heinze che si lamenta per una trattenuta di El Shaarawy ai suoi danni precedente al rigore. L'episodio effettivamente c'è e darà spazio sicuramente alle polemiche da moviola.

SARACINESCA STEKELENBURG - Subito il gol la Roma non si scompone e Luis Enrique non rinuncia al suo gioco. Totti, che pochi minuti prima del rigore trasformato da Ibrahimovic sprecava con "un cucchiaio" una buona palla gol dopo un rinvio sbagliato di Abbiati, lascia spazio a Pjanic e Borini fa la stessa cosa per Bojan. La Roma trova nuovamente il suo gioco anche se, qualche sbavatura in difesa, continua a farla vedere. Nel giro di 2 minuti - tra il 72' e il 73' - infatti deve salire in cattedra Stekelenburg che prima devia in corner un diagonale di Ibrahimovic (ben servito da Kjaer) e poi devia sulla traversa la gran bordata di Muntari che, ancora dopo l'indecisione di Kjaer, coglie per il Milan il secondo legno di giornata.

KJAER E IBRA, FATTORI DETERMINANTI - Kjaer, appunto. Ecco l'altro fattore determinate di giornata. Il Milan non riesce più effettivamente a rendersi pericoloso ma passano 10 minuti esatti e il difensore danese si fa ingenuamente superare dal pallone lungo di Muntari; Ibrahimovic solo davanti alla porta non crede ai suoi occhi e prima supera l'uscita disperata di Stekelenburg con un pallonetto e poi infila in rete il pallone con un tocco di testa. Il gol taglia le gambe alla Roma che di fatto scompare dal campo e lancia, ancora una volta, il Milan a +7 sulla Juventus. Un discreto bottino in virtù di un derby d'Italia da seguire tranquillamente in poltrona.

Ultime dai campi: Totti c'è; Milan con Ibra-El Shaarawy

da LaGazzettadelloSport

Emergenza in attacco per i rossoneri, ma torna Mexes.

MILAN-ROMA (ORE 18) — Milan: emergenza in attacco. Allegri ha a disposizione solo due punte sulle sette in rosa, Ibra e El Shaarawy. Mexes torna proprio contro la sua ex squadra e dopo una prestazione bella ma rabbiosa con la Juve. Può fare ottima gara, ma il giallo è un rischio.
Roma: Si fermano Lobont (distorsione al ginocchio) e Greco (guai ai flessori), ma Luis Enrique non ha problemi tra i titolari, visto che Heinze ha recuperato e ieri si è allenato regolarmente. Rientrano Totti e Pjanic, che però potrebbero avere problemi di tenuta.

Contro chiunque, siamo sempre il Milan



Ok, probabilmente contro il Barcelona, l'unica possibilità di passare il turno è quella di fare una grande partita di Andata (vincere e solo vincere) e di andare lì il 3 Aprile chiudendoci con catena e lucchetto in 11 dietro il centrocampo; Mourinho sarà daccordo con me (ndr).
Effettivamente l'altra squadra di Milano fece bene in quel del Camp Nou, anche se il gioco del calcio magari ne risentì di bellezza e spettacolarità, senza contare degli aiuti fortuiti che i cugini ebbero a favore; ma se fosse l'unico modo per eliminare i catalani?
Dai, è fuori discussione il fatto che le nostre percentuali di passare il turno sono molto ridotte rispetto a quelle del Barça. Ottimisticamente mi darei un bel 25% di chance.
Ma cosa bisogna fare per portare quel 25% di possibilità ad almeno un più dignitoso 50%, per giocarcela alla pari?
Credo che i pilastri su cui si basi una grande impresa sìano 5:
1) Giocare nella totalità, o anche più, delle nostre potenzialità, perchè in certe partite, non basta essere in forma, ma serve trasformarsi in Leoni, in Diavoli, dobbiamo far paura noi a loro e non viceversa.
2) San Siro deve essere un inferno, i tifosi devono valere come il 12esimo, 13esimo e 14esimo uomo in campo.
3) Attaccare Attaccare Attaccare, perchè, diciamoci la verità, cosa abbiamo da perdere?
4) Inutile pensare ad un Barcelona che non cercherà di fare la partita, perchè quello è il loro gioco, la loro filosofia. Noi dobbiamo riuscire a non fargli fare quello che hanno in testa di fare, dobbiamo ENTRARE nella loro testa; fargli sentire il fiato sul collo per 180 minuti.
5) Ci serve di fare, è quasi inutile dirlo, due partite perfette.

Perchè noi siamo il Milan, il Club più leggendario al Mondo, e sono partite come queste che ci hanno resi tale!


di Pietro L. Riillo @piexuus

MILAN-ROMA: Le dichiarazioni pre-partita di Allegri

da SerieACalcio.com



Inizia uno dei periodi fondamentali per il cammino in Champions League e nel campionato italiano. Il Milan oggi alle ore 18:00 giocherà nell’anticipo della 29esima giornata contro la Roma di Luis Enrique reduce da due vittorie consecutive e quindi molto in palla.

Nella giornata di ieri nelle consuete dichiarazioni pre partita, Allegri raccomanda prudenza ai sui uomini:
“Dobbiamo far bene sotto l’aspetto tecnico, ma anche dell’intensità e dell’attenzione. Luis Enrique è un tecnico sveglio, ha capito che deve far difendere meglio la sua squadra”. Il campionato è difficile, non dobbiamo mollare. E l’anno prossimo vorrei giocare per la seconda stella.


Pensiamo alla nostra partita e a portare a casa una vittoria, così ci garantiremo il vantaggio di +4, a prescindere dal risultato fra Juve e Inter. Il campionato comunque non si decide domani. Siamo sfavoriti nello scontro diretto e dobbiamo rimanere un punto avanti.


La Roma? Nella fase di possesso gioca bene come giocava a inizio stagione ma è migliorata nella fase di non possesso, lo dimostra il fatto che nelle ultime due partite non ha subito gol. Noi siamo concentrati solo sulla sfida di domani: bisogna affrontare una partita per volta, come abbiamo fatto martedì: tutti si aspettavano che andassimo a giocare senza le giuste ambizioni e invece la squadra ha cercato la qualificazione fino alla fine“.


Per quanto riguarda il capitolo degli infortuni:


“Ho parlato col presidente sabato a Parma, mi ha chiesto degli infortunati, se erano stanchi, lui tende a proteggerli ma molti infortuni sono stati traumatici. Gli infortuni muscolari sono meno di quelli che sembrano, poi è una situazione che va valutata per migliorare. Pato? Si è sempre fatto male a San Siro, è un dato di fatto“.

venerdì 23 marzo 2012

Milan - Roma: la probabile formazione

La probabile formazione titolare del Milan contro la Roma per la partita di sabato 24 Marzo 2012:

Abbiati
Bonera-Mexes-T.Silva-Mesbah
Nocerino-VanBommel-Muntari
Emanuelson
ElShaarawy-Ibrahimovic'

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Cosa ne pensi?

MILAN: BARBARA BERLUSCONI: "SQUADRA HA DIMOSTRATO PROPRIA FORZA"

da LaRepubblica



Barbara Berlusconi, intercettata davanti alla sede Fininvest di Milano, è pronta alla sfida di sabato a San Siro contro la Roma. "La sfida con i giallorossi può essere decisiva. Tutte le partite sono oramai decisive. La Roma è una squadra forte e imprevedibile, ma - ha spiegato - ho fiducia nel Milan visto in queste ultime settimane. La squadra, come ha dimostrato anche nella partita con la Juve, attraversa un buon momento di forma: sa imporre il proprio gioco anche quando si trova a giocare con molte assenze. E questo - ha proseguito la figlia dell'ex premier - è un segnale di grande forza. Ringrazio, inoltre, i nostri tifosi per aver accolto l'invito a stare vicini alla squadra. I giocatori, in questa fase fondamentale della stagione, hanno sentito l'affetto e il sostegno di tutti i milanisti".
Sul "progetto Roma" Barbara Berlusconi, che è consigliere d'amministrazione del Milan, desidera "fare i complimenti alla Roma perchè ha portato una ventata di aria nuova nel panorama calcistico italiano. Anzitutto perchè ha avuto il coraggio di puntare su giovani di talento. Un progetto tecnico ambizioso che, sono convinta, porterà ottimi risultati nel medio lungo periodo. Inoltre - ha spiegato - la Roma, con l'accordo con la Walt Disney e attraverso altre operazioni commerciali che giudico interessanti e innovative, dimostra di aver ben compreso quale sia il futuro delle società di calcio. I club dovranno strutturarsi come vere e proprie società di intrattenimento in grado di offrire divertimento e servizi anche fuori dai 90 minuti della partita".

giovedì 22 marzo 2012

Galliani: "Tevez? Abbiamo già Maxi" - Pato in Usa per un nuovo consulto

da LaGazzettadelloSport





"Ero innamorato dell'argentino - spiega l'a.d. del Milan - ma va bene così". Sul brasiliano: "Sarà visto da un altro luminare: guarirà, deve guarire per forza". Sul k.o. con la Juve: "Non lascia traccia. Ma non cominciamo con Del Piero in rossonero...". Boateng: "Sto bene"

Carlos Tevez fa ancora "impazzire" Adriano Galliani, ma al momento è difficile pensare all'argentino con la maglia del Milan, perché "un treno così non ripassa una seconda volta. Ieri ho visto Carlitos, dopo sei mesi che non giocava è entrato in campo cattivo come al suo solito e ha cambiato la partita che può essere una svolta per il Manchester City - ha spiegato Galliani durante un evento con Msc Crociere -. Mi fa impazzire". L'ad rossonero a gennaio è stato a un passo dall'acquisto di Tevez, ma una volta sfumato l'affare ha virato su Maxi Lopez. "Io ero innamorato di Tevez, il destino ha deciso così, e di Maxi Lopez siamo più che contenti", ha spiegato Galliani.

PATO IN USA — Si profila un nuovo viaggio negli Stati Uniti per Alexandre Pato, per trovare spiegazioni e cure alla lunga sua serie di infortuni muscolari. "Il cruccio è grandissimo per lui, per Boateng e tutti i giocatori grandissimi che sono infortunati - ha spiegato Galliani -. Pato sta facendo una preparazione particolarissima, può darsi che la settimana prossima vada di nuovo negli Usa per consulto con un luminare diverso da quello dell'anno scorso. Pato guarirà, deve guarire per forza".

K.O. INDOLORE — "Quello che succederà nelle prossime 10 giornate di campionato non avrà a che vedere con la semifinale di coppa Italia. Abbiamo perso in casa 2-1, abbiamo vinto a Torino 2-1, e poi abbiamo perso ai supplementari. La differenza è stata un gol nei supplementari È un'eliminazione che non lascia traccia". Vedere alla fine Del Piero festeggiare con la maglia rossonera di Seedorf "è stato carino - ha commentato Galliani -. Devo dire che l'altra sera c'è stata un'atmosfera buona. Anche lo stadio si è comportato bene, è stata una grande partita fra due grandi rivali. La rivalità è il sale del calcio". Ma è venuta in mente l'idea di Del Piero al Milan? "Per piacere - ha allargato le braccia l'ad rossonero -, stiamo tranquilli, non parliamo di mercato".

TOCCA ALLA ROMA — Adesso si pensa al match contro la Roma, che per Galliani non ha la stessa importante di quella di Udine. "La gara con la Roma non ha la stessa importanza di quella di Udine, è una gara fondamentale come le altre nove che mancheranno. A Udine abbiamo capito che cambiava il campionato. Turnover? Io da sempre sono totalmente contrario, il Milan deve giocare tutte le gare con la migliore formazione". Nei giorni scorsi ha fatto rumore un'intervista a Van Basten, ma Galliani assicura che Allegri rimarrà a lungo. "Non ho mai parlato con Van Basten, abbiamo rinnovato il contratto ad Allegri per due stagioni e tutto mi fa pensare che resterà qui per molto tempo. Van Basten è Van Basten, ma il nostro ultimo problema è quello dell'allenatore". E dal campo oggi arriva una notizia positiva già trapelata nei giorni scorsi: Kevin Prince Boateng dopo l'allenamento pomeridiano ha twittato: "Sto bene". Il rientro, magari part-time, con la Roma in vista del Barcellona pare sempre più probabile.

Milan: Cassano torna a calciare un pallone

da BlitzQuotidiano



MILANO – Giovedì 22 marzo 2012. Per è Antonio Cassano, in qualche modo, è un giorno indimenticabile. Si tratta infatti della prima volta che, come dimostrato da una foto pubblicata sul sito ufficiale del Milan, il fantasista torna ad allenarsi con il pallone dopo l’intervento al cuore seguito al malore del 29 ottobre.
Quel giorno Cassano aveva appena finito di giocare all’Olimpico contro la Roma quando, sceso dall’aereo che lo aveva riportato a Milano si era accasciato al suolo accusando un malore. Immediato il ricovero in ospedale e quindi, qualche giorno dopo l’operazione. Per rivedere Cassano in campo, in ogni caso, ci sarà ancora da aspettare. Oltre alla condizione da ritrovare, infatti, serve una specifica autorizzazione della Federazione.

mercoledì 21 marzo 2012

Milan sorridi: torna il Boa!

da EuroSport

Buone notizie per Allegri, che oggi ha ritrovato con il gruppo Boateng, Nesta e Merkel: tutti e tre tornano dunque a disposizione del tecnico rossonero per il match contro la Roma. Dopo il gran gol allo Juventus Stadium il tecnico tentato di dar fiducia a Maxi ed Ibra



Milan subito al lavoro dopo il pareggio (ai supplementari) di Torino contro la Juventus in Coppa Italia, che ha permesso ai bianconeri di accedere alla finale di Roma del prossimo 20 maggio. Buone notizie per Allegri, che oggi ha ritrovato con il gruppo Boateng, Nesta e Merkel: tutti e tre tornano dunque a disposizione del tecnico rossonero per il match contro la Roma.

Difficilmente dal primo minuto, anche se il ghanese sarà sicuramente titolare per la partita di mercoledì prossimo contro il Barcellona. Sul campo si è visto anche Robinho, che ha svolto della corsa assieme ad Ambrosini e Van Bommel: tutti e tre potrebbero essere disponibili per la Roma e Allegri confida nel recupero dell'olandese, alle prese con un problema alla schiena.

Il centrocampista sarà squalificato contro il Barcellona, ecco perché il tecnico rossonero vorrebbe schierarlo sabato e far riposare ancora una volta Ambrosini. In difesa nulla da fare per Abate, che tornerà per il match contro il Catania: sulla destra ci sarà Bonera, con Mexes di nuovo in campo dopo aver scontato la squalifica di tre giornate. A sinistra non ci sarà Antonini, squalificato: al suo posto potremmo vedere uno tra Mesbah e Zambrotta.

TENTAZIONE MAXI-IBRA CON LA ROMA - Se fra centrocampo e difesa i dubbi da sciogliere per la sfida contro la Roma sono molto pochi in attacco Allegri ha una tentazione: provare il tandem d'attacco Maxi Lopez-Ibrahimovic. L'eurogol allo Juventus Stadium e la grinta mostrata dall'ex attaccante del Catania sono piaciute tanto al tecnico rossonero che sta pensando di testare questa inedita coppia per proporla anche mercoledì contro il Barça. Maxi, uno che col Barcellona ha dei conti in sospeso dopo la parentesi deludente con la casacca blaugrana nel 2005-2006, è in palla e soprattutto dà sempre l'anima quando entra in campo. L'argentino, che è in prestito con diritto di riscatto dal Catania se vuole convincere la dirigenza a riscattarlo per 8 milioni di Euro, non può permettersi alcun errore in questo scorcio di stagione e deve convincere a suon di gol. Questa grinta e queste motivazioni possono essere un'arma in più in questo rush finale delicato e anche Allegri se ne rende conto.

MESBAH "CONTENTO PER IL PRIMO GOL" - Il gol Djamel Mesbah, il primo centro con la maglia rossonera, aveva illuso i rossoneri di riuscire ad espugnare la Juventus Stadium. Non è bastato però il suo sigillo per riuscire nell'impresa, l'ex leccese però in vista dei prossimi impegni resta ottimista e fiducioso: "Siamo molto dispiaciuti e amareggiati per l'eliminazione, ma siamo soddisfatti della prestazione perchè abbiamo giocato meglio della Juve. Nonostante il risultato dell'andata, abbiamo reagito bene e fatto una grande partita, quando alziamo il ritmo non ce n'è per nessuno. Ora pensiamo al campionato di sabato contro la Roma e poi alla sfida contro il Barcellona. Sono contento per il bel gol che ho fatto su un bellissimo assist di Mexes, anche se è stato inutile perchè non siamo riusciti a raggiungere la finale. Sabato contro la Roma dobbiamo stare attenti, hanno molti giovani bravi, ma noi dobbiamo guardare solo a noi stessi. Da quando sono al Milan, sono migliorato molto, ma posso imparare ancora tanto. La mia famiglia si trova benissimo qui a Milano, mia moglie è felicissima e anche i miei figli sono contenti".

Tv/ascolti: Rai, la sfida Juve-Milan stravince prime time

da asca.it

Roma, 21 mar - Grandissimo risultato per la semifinale di ritorno di Coppa Italia tra Juventus e Milan trasmessa su Rai1 ieri, martedi' 20 marzo, che ha stravinto il prime time avendo ottenuto in media 9 milioni 117 mila spettatori e uno share del 32.34. In particolare il primo tempo ha raggiunto 9 milioni 261 mila con il 30.53; il secondo 8 milioni 968 mila e il 31.51, mentre i templi supplementari sono stati visti da 9 milioni 135 mila e il 37.47. Da segnalare anche gli ascolti su Rai Sport 1 dei commenti e le interviste del dopo gara con 846 mila e uno share del 5.42.

La serata televisiva prevedeva su Rai2 un episodio di ''Criminal minds suspect behavior'' che ha fatto registrare 2 milioni 219 mila spettatori e uno share del 7.27 e uno di ''Criminal minds'' con 2 milioni 827 mila e il 9.78.

Su Rai3 buon risultato per la puntata di ''Ballaro''' che ha realizzato 3 milioni 547 mila spettatori e uno share del 13.05.

In seconda serata ''Porta a porta'' si conferma vincente con 1 milione 89 mila spettatori e uno share del 12.15. Nettissima vittoria delle reti Rai in prima serata con 15 milioni 447 mila spettatori e uno share del 52.34; in seconda serata con 5 milioni 524 mila e il 46.00 e nell'intera giornata con 4 milioni 696 mila e il 44.34.

Il Milan ospita il Barça a Milanello

da LaGazzettadelloSport



Due anni fa, sempre per una trasferta in Champions League a Milano (altra sponda, altra storia) il Barcellona fu “vittima” del vulcano Eyjafjallajokull, costringendo la squadra catalana ad un massacrante viaggio in autobus dalla penisola iberica.

Quest’anno, a causa dello sciopero generale indetto per il 29 marzo in Spagna, il disagio potrebbe ripetersi, ma la società rossonera si è offerta di ospitare la squadra catalana fino al 30 marzo, offrendogli anche la possibilità di allenarsi sui campi di Milanello.
La banda di Guardiola si fermerà quindi a Milano più del dovuto per preparare al meglio la partita del sabato seguente contro l’Athletic Bilbao.

martedì 20 marzo 2012

Calciomercato Milan: per Ivanovic Galliani supera il Napoli

da Calcioline.com



Il difensore del Chelsea Branislav Ivanovic, dopo avere eliminato con il suo gol il Napoli dalla Champions League, ora sembra essere divenuto il sogno di mercato delle principali società italiane. Si è parlato proprio di un forte interesse per lui da parte del “Matado” club partenopeo ma alla fine a spuntarla potrebbe essere un altro club.

Parliamo infatti del Milan che, come è noto, si trova ad affrontare l’amletico dilemma legato al nome dell’erede di Alessandro Nesta, prossimo ai saluti. Il ventottenne di Sremska Mitrovica sembra essere uno dei punti fermi dei “Blues” ma secondo alcuni il giocatore potrebbe partire se a Londra a giugno dovesse arrivare un tecnico dal poco appeal.

Ecco perchè per Ivanovic l’Amministratore delegato rossonero Adriano Galliani avrebbe fatto un pensiero. Ivanovic poi potrebbe essere un acquisto interessante visto che oltre a giocare nel suo ruolo naturale di difensore centrale è anche capace di imporsi nel ruolo di terzino destro.

Per averlo il Milan dovrà però mettere sul piatto dell’offerta almeno 25 milioni di euro. Il giocatore ha un contratto che scadrà a giugno 2016 ma, come già sottolineato, l’arrivo di un allenatore anti-Ivanovic potrebbe spingere il serbo a cambiare maglia.

Coppa Italia: formazioni Juventus-Milan. Out Ibra e Thiago!

da ItaliaH24



Juventus Stadium, questa sera ore 20.45, secondo atto della semifinale di Coppa Italia fra Juve e Milan. E’ questo il primo appuntamento decisivo per la stagione delle due pretendenti anche allo scudetto, dalla sfida di questa sera potrebbero uscire indicazioni importanti anche per il campionato, infatti il risultato sarebbe decisamente in grado di condizionare il finale di stagione di Milan e Juventus tarpando le ali a chi uscirà con le ossa rotte dal match e rilanciando con forza le ambizioni di chi staccherà il biglietto per la finale. Galliani ha detto di voler puntare al triplete, ma stando a quanto trapelato ieri sera da Milanello mister Allegri vorrebbe almeno inizialmente provare a ribaltare il risultato senza Ibrahimovic, mentre il Conte punta tutto su del Piero per tornare a giocarsi da molto vicino un titolo dopo anni di digiuno.

Il tecnico bianconero sta pensando a riproporre la formazione Juventus vista all’andata, almeno nel modulo, infatti con ogni probabilità la vecchia signora sarà schierata col 3-5-2 dove spicca il ritorno di Chiellini al centro della difesa e, come detto, quello di Del Piero in attacco. Il capitano sarà probabilmente affiancato da Borriello o Vucinic mentre per Matri si annuncia la panchina ma un sicuro utilizzo a partita in corso. Mediana con Lichtsteiner a destra e Pepe a sinistra, al centro il solito trio composto da Marchisio, Pirlo e Vidal. Retroguardia a tre con Bonucci, Chiellini e Caceres che all’andata mandò al tappeto il Milan con una doppietta. Allegri, quindi, dovrebbe privarsi di Ibrahimovic dal primo minuto, la sensazione è questa ma fino a stasera siamo certo che qualcosa in questo senso potrebbe cambiare sicuramente. La rinuncia allo svedese sarebbe un perfetto boomerang in caso di mancato accesso alla finale, per cui il tecnico rossonero ci penserà ancora tantissimo prima di escluderlo dalla formazione Milan titolare. Altro assente possibile è Thiago Silva, ma anche qui vale lo stesso discorso fatto per Ibra.

In attacco quindi El Shaarawy-Maxi Lopez è al momento la soluzione decisa da Allegri, in mediana dovrebbe essere Muntari l’addetto alla regia e all’interdizione con Aquilani e Nocerino interni. Difesa con al centro l’inedita coppia Mexes-Yepes, a sinistra Mesbah mentre a destra ballottaggio fra Zambrotta e Antonini. In porta Amelia al posto di Abbiati. Ecco le probabili formazioni Juventus-Milan, ritorno della semifinale di Coppa Italia (Tim Cup) in programma questa sera alle 20.45: Juventus (3-5-2) – Buffon; Chiellini, Bonucci, Caceres; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Marchisio, Pepe; Del Piero, Borriello. All.: Antonio Conte – Milan (4-3-1-2) – Amelia; Antonini, Mexes, Yepes, Mesbah; Nocerino, Muntari, Aquilani; Emanuelson; Maxi Lopez, El Shaarawy. All.: Massimiliano Allegri

lunedì 19 marzo 2012

Milan, chi con Ibra: Maxi o El Shaarawy?

da CalcioSport24



«Difficile, ma andiamo a Torino per ribaltare il risultato », dice Ibrahimovic alla stampa svedese. E sul Barcellona: «nessun problema a incontrarlo, è una storia passata. Sorteggio sfortunato per il Milan, ma possiamo batterlo». Il Milan per domani non è al tutti guariti, però qualche letto comincia a liberarsi. Ieri mattina ha salutato i ritorni in gruppo di Nesta, Boateng e Merkel, più Seedorf che sabato ha giocato un’ora con la Primavera. Probabilmente l’olandese sarà l’unico convocabile per la gara di Coppa Italia, però per Allegri è comunque importante sapere che Nesta e Boateng ormai sono sulla via della guarigione. Ieri chi ha giocato a Parma ha fatto solo lavoro di scarico in palestra, gli altri (compresi Maxi Lopez, Aquilani e Gattuso, entrati nei minuti finali), hanno fatto prima lavoro atletico e poi tattico e hanno chiuso con la partitella su campo ridotto. Nesta, Merkel e Seedorf hanno fatto tutto con il gruppo, Boateng invece ha saltato la parte finale. L’allenamento di oggi darà qualche indicazione in più sull’undici anti-Juventus, anche se le assenze ancora numerose rendono le scelte di Allegri quasi tutte obbligate.

Van Bommel può farcela Il tecnico rossonero non sembra intenzionato a fare troppo turnover, anche se alcuni giocatori (vedi Thiago Silva) hanno giocato tantissimo e magari avrebbero bisogno di tirare un po’ il fiato. Rispetto alla gara del Tardini in difesa la novità sarà il rientro di Mexes, che ha saltato le ultime tre partite di campionato per squalifica. L’inserimento del francese accanto a Thiago permetterà ad Allegri di spostare Bonera a destra, per coprire il vuoto lasciato dall’infortunio di Abate. L’alternativa potrebbe essere Zambrotta, però il terzino ha giocato a Parma dopo due mesi e probabilmente farebbe fatica a reggere due partite consecutive. Quindi sarebbe più logico puntare su Bonera, che al Tardini ha giocato molto bene da centrale ma è già stato impiegato 6 volte a destra con un buon rendimento. A sinistra dovrebbe essere confermato Antonini, visto che sarà squalificato sabato con la Roma. A centrocampo Allegri conta di recuperare Van Bommel, che ha saltato Parma per un problema alla schiena, con la conferma di Nocerino e Muntari, perché Aquilani non ha ancora i 90minuti nelle gambe. Sulla trequarti ci sarà Emanuelson, ancora più carico dopo il gol nell’ultima trasferta, in attacco niente da fare per Robinho, che non ha ancora smaltito la botta alla caviglia destra. Quindi il partner di Ibrahimovic sarà uno tra Maxi Lopez ed El Shaarawy (visto che Pato è out e Inzaghi è l’ultima scelta). Il Faraone è partito titolare al Tardini, quindi Allegri potrebbe dare spazio all’argentino, che però è appena rientrato dopo l’infortunio al polpaccio: il tecnico dovrà valutare oggi se Maxi è pronto per giocare dall’inizio.

La rivincita - A Milanello c’è grande voglia di provare a ribaltare l’1-2 di San Siro. Per i rossoneri è anche una questione di orgoglio: in tre partite tra campionato e Coppa Italia non sono mai riusciti a battere la Juventus (due sconfitte e un pari). Vincere sarebbe un modo per dimostrare anche sul campo di meritare il primato in campionato.

sabato 17 marzo 2012

Parma-Milan: vittoria fondamentale!

Oggi al Tardini il Milan ha fatto capire una sola cosa: in Italia, non c'è ne per nessuno!
Il Milan è senza dubbio la squadra più forte in Italia. Attacco prolifico, centrocampo robusto, difesa solida!
E poco importa se nella sera la Juventus stravince contro una Fiorentina senza Jovetic ed in 10 per 70 minuti, perchè resta a -4 a brontolare!
Noi siamo il Milan, pensiamo a noi stessi e freghiamocene delle polemiche e delle parole di pseudo-allenatori con i capelli finti!
+4, non dimenticatelo mai!
FORZA MILAN

di Pietro L. Riillo

Il Milan tra Juve e Barça «Se passiamo siamo in finale»

da IlGiornale.it



Il Milan è finito in una tenaglia. Da una parte la Juve che può soffiargli martedì prossimo la finale di coppa Italia e tenerlo sotto pressione in campionato, stasera, sull'asse Parma-Firenze, dall'altra il sorteggio crudele di Nyon con l'armata del Barcellona da sfidare nei quarti di finale. Si comincia a Milano, si conclude al Camp Nou nel giro di sei giorni. Solo Clark Kent riusciva a sfilarsi i panni del timido e impacciato impiegato americano per diventare d'improvviso l'invincibile Superman capace di attraversare il cielo di Manhattan. Allegri, che non ha gli occhialini del personaggio del fumetto, si ritrova anzi schiacciato dalla tenaglia senza avere a disposizione le forze migliori della sua rosa, sottoposta ieri ad altri forfait (gli ultimi della serie sono costituiti da Abate, Van Bommel e Robinho, rinviato il recupero di Seedorf, confermato il ritorno a mezzo servizio di Gattuso). Eppure ha rovesciato ogni pronostico e cominciato a nuotare contro-corrente. Uno se lo aspettava depresso, demotivato in Champions ed invece eccolo parlare alla testa del Milan più che alla sua pancia. «Attenti, se superiamo l'ostacolo Barcellona possiamo arrivare dritti in finale» è la sua osservazione che sa di ottimismo scatenato, tecnica antica utilizzata per scacciare indietro ogni tipo di complesso che pure risulterebbe giustificato dopo l'esito delle due precedenti sfide stagionali.
«Non abbiamo alcuna sudditanza nei confronti del Barça, abbiamo vinto più trofei noi» è l'altra nota suonata da Adriano Galliani, l'orgoglio patriottico sollecitato al momento giusto per serrare i ranghi e recuperare le migliori energie. Persino il precedente interista targato 2010 («Paolillo mi ha ricordato che l'Inter finalista a Madrid incontrò prima il Chelsea e poi il Barcellona» la testimonianza di Galliani) può risultare di sostegno a un pronostico che è scolpito nella pietra: Barcellona superfavorito e Milan respinto ai quarti. «Dobbiamo credere in quello che facciamo» è l'incoraggiamento di Allegri. Servì tanti anni fa, in una finale, ad Atene, contro un altro Barcellona, però.
«Nel girone è finita 5 a 4 per loro, con un rigore di differenza, speriamo di averlo a nostro favore questa volta» la serenata di Galliani ad arbitri e Uefa. «Sulla carta è più complicato ribaltare l'1 a 2 con la Juve in coppa Italia perch´ col Barcellona partiamo dallo 0 a 0» l'ultima riflessione di Allegri che sembra abbia perso, per strada, la voglia matta di concentrare le forze migliori del gruppo per martedì prossimo.
Il Milan è finito in una tenaglia. Può uscirne stritolato oppure più forte di prima. E per cominciare a liberarsene senza gravi conseguenze per il primato in classifica, deve preparare al meglio il viaggio a Parma, «da affrontare non in punta di piedi» l'istruzione per l'uso del livornese che ha uomini contati in difesa (Zambrotta precettato sulla linea laterale dei difensori), in centrocampo (Aquilani e Gattuso in panchina sono sostituti a scartamento ridotto) e in attacco (Maxi Lopez e Inzaghi i ricambi possibili). Una sorta di maledizione, questa, che dovrà condurre a valutazioni inflessibili quando si tratterà di rinnovare i contratti ai più stagionati della comitiva. Il Barcellona è dietro l'angolo ma può costituire una distrazione fatale in vista di Parma, «squadra tosta, rognosa, snodo più importante persino di Palermo» l'avvertimento di Allegri che ha studiato a lungo il rivale e anche i precedenti (ai tempi di Sacchi, il Milan per liquidare il Real Madrid perse punti a Cremona).

La squadra affidata a Donadoni ha subito pochi gol in casa, ha reso la vita durissima alla Juve (0 a 0 scandito da polemiche feroci sui rigori) prima d'inciampare nel gol irregolare di Lavezzi.
«Non credo ai dossier sugli errori arbitrali, di solito vengono ignorate le decisioni favorevoli, e non so nemmeno chi arbitrerà a Parma (Banti, livornese, ndr), so soltanto che se dovessimo subire un gol dal Parma sarebbe durissima pareggiare»: Allegri non ha mollato la presa sul fronte juventino. Il suo è sembrato il predicozzo destinato allo spogliatoio che può recuperare Ambrosini davanti alla difesa ma ha perso Abate, uno dei pendolini del binario di destra, molto utile ad accompagnare Ibra e soci in attacco.

venerdì 16 marzo 2012

Calciomercato Milan: è pazza idea Wesley Sneijder

da EuroSport.it

I rossoneri flirtano con l'olandese, dato in partenza dall'Inter ma desideroso di non lasciare Milano: sono iniziati i primi sondaggi per dare il via all'ennesimo sgarbo ai cugini nerazzurri. Ma Moratti cosa farà?


Ci risiamo. Il passaggio di Sulley Muntari dall’Inter al Milan rischia di non essere l’ultimo trasferimento di una lunga serie di passaggi da una sponda all’altra del Naviglio. C’è qualcosa che bolle in pentola. Ed è qualcosa di grosso stando alle indiscrezioni delle ultime ore. Il Milan sta pensando a Wesley Sneijder. Un contatto clamoroso, anche perché pare che il giocatore olandese stia davvero facendo un pensierino allo storico sgarbo.

NON VUOLE LASCIARE MILANO – L’unica certezza di Sneijder è questa. Ancor prima del fatto che l’Inter non abbia fatto mistero di essere disposta a cedere il giocatore nel caso in cui arrivi un’offerta adeguata. L’estate scorsa si parlò molto di Manchester, prima del City e poi dello United. Ma l’affare non andò in porto perché Roberto Mancini prese Samir Nasri e perché Sir Alex Ferguson non se la sentì di investire una ventina di milioni su Sneijder. Poco male. Perché nel frattempo nell’olandese è maturata la convinzione di non volersi muovere da Milano, una città nella quale si è ormai ambientato. Qui si insinua la tentazione rossonera, considerando anche che all’orizzonte non si vedono società disposte a investire massicciamente su un campione protagonista di una delle peggiori stagioni in carriera.

GALLIANI LAVORA NELL’OMBRA – L’ad rossonero non dice nulla dell’argomento e, probabilmente, quando sarà chiamato a farlo smentirà tutto. Ma ufficiosamente ha avviato i contatti con Sneijder. Il Milan ha fatto capire che il giocatore interessa eccome. Sta a lui decidere se tradurre questo flirt primaverile in un tradimento estivo. Esattamente come accadde nell’estate di dieci anni fa con Clarence Seedorf. Uno che all’Inter era costretto a giocare sulla fascia da Hector Cuper e che fu contattato da Galliani in tempi non sospetti. L’attuale numero dieci rossonero ci pensò a lungo, prese tempo e chiese all’ad milanista di lasciarlo solo a riflettere. Poi, quando capì che era la strada migliore per la propria carriera, accettò e trovo una nuova e ben più ospitale casa. Adesso la storia potrebbe ripetersi. Seedorf potrebbe salutare il Milan andando in scadenza di contratto e un nuovo olandese potrebbe rimpiazzarlo.

MA MORATTI COSA FARA’? – Il vero interrogativo è questo. Perché se è ipotizzabile che i contatti tra Milan e Sneijder possano tradursi in qualcosa di serio, è altrettanto facile che il presidente nerazzurro decida di porre il veto, scottato dai casi del già citato Seedorf ma anche di Andrea Pirlo. Ma chissà che alla fine Moratti non decida di sacrificare anche Sneijder sull’altare del fair-play finanziario. In fondo, se Samuel Eto’o è finito all’Anzhi, perché non dovrebbe andarsene pure l’olandese?

giovedì 15 marzo 2012

Calciomercato Milan: Pato verso Madrid?

da CalciomercatoNews


CALCIOMERCATO MILAN PATO REAL MADRID – Il Milan pare davvero intenzionato a a cedere il brasiliano Pato al termine di questa stagione, stanco di averlo più in infermeria che in campo durante la stagione. Il Paris Saint Germain tornerà certamente alla carica per il brasiliano, a cifre sicuramente inferiori ai 35 milioni di euro messi sul piatto nel mese di Gennaio. Nelle ultime ore pare esserci una nuova squadra interessata al calciatore carioca e si tratta del Real Madrid allenato da Josè Mourinho. Dopo Kakà un altro rossonero potrebbe finire a vestire la camiseta blanca. Quel che è certo è che il Milan chiederà cash o qualche giocatore per avere il brasiliano. Occhi puntati su Higuain, Benzema, Diarra e Sergio Ramos per un possibile inserimento nella trattativa.

mercoledì 14 marzo 2012

Michel Telò fa visita a Milanello!

da MilanNetwork

Nella giornata di ieri visita inaspettata da parte del cantante brasiliano Michel telò autore del brano che spopola in questo momento nei campi da calcio: "Ai se eu te pegò".
Il cantante insieme ai tre tenori brasiliani Robinho, Thiago Silva e Pato hanno passato qualche minuto scambiandosi pareri e battutte il tutto rigorosamente in brasiliano.
Queste le parole di Binho postate su Twitter: "Michel Teló "Na Balada" aqui no Milanello".
Alla fine hanno improvvisato anche il famoso balletto riproposto più e più volte dai giocatori in campo dopo i gol.
Nella nostra personalissima classifica di danza il premio come miglior ballerino va senza ombra di dubbio a Robinho il quale sembra trovarsi benissimo anche nella veste di Showman.
Dietro al talentuoso attaccante troviamo Thiago Silva e Pato autori di "un'ottima prova" come del resto ci hanno abituati anche in campo; famoso è stato il loro balletto dopo il pareggio di Thiago Silva al Camp Nou contro il Barcellona.
A Milanello si respira tanta serenità ed allegria anche se è da segnalare la particolare concentrazione che la squadra ha in questa fase della stagione.
Continuiamo così e speriamo in un sorteggio favorevole Vendì in Champions.
Forza Ragazzi!

Ibra-Nocerino: che coppia!

da Goal.com




Al Milan si godono Zlatan Ibrahimovic, autore di 19 goal in campionato sino a questo momento. Ma non possono non riconoscere come il secondo artefice dei successi rossoneri sia il centrocampista ex-Palermo Antonio Nocerino.

Insieme ad Ibrahimovic il napoletano è il giocatore che ha il migliore rendimento: in campionato ha già messo a segno 9 goal, che fanno 28 in totale con le segnature del colosso svedese (più della metà delle reti rossonere, attualmente 55). Dietro di loro si piazzano a quota 24 Cavani-Lavezzi; al terzo posto troviamo Di Natale-Basta con 23 reti. Milito-Pazzini a quota 19 e Matri-Marchisio a quota 16 sono le coppie goal di Inter e Juventus. La Roma è ferma a 16 con Borini-Osvaldo, la Lazio è a 21 con Klose-Hernanes.
Lo schema del Milan oramai è presto fatto: Ibra serve assist ai compagni e crea spazi muovendosi sul fronte destro o sinistro, Nocerino si inserisce e va alla conclusione. Il segreto di Antonio sta anche nella sua duttilità, visto che sta giocando sia a sinistra (ruolo che preferisce) che a destra.
Sono così lontani gli scetticismi di inizio anno, quando forse nessuno considerava Nocerino in grado di potersi conquistare un posto da tiolare nel Milan ed in grado di potersi confrontare anche con grandi palcoscenici come il Camp nou (in molti ricordano delle affermazioni di Montolivo: "Io sono ancora qui a Firenze mentre Nocerino gioca contro il Barcellona").

Capitolo Ibra-Spadini: dopo il battibecco con la giornalista di Sky ("Cazzo guardi, vai a cucinare") e le successive scuse, ieri la dirigenza rossonera ha fatto pervenire alla Spadini 19 rose. Guarda caso tante quanti i goal di Ibra in campionato...

martedì 13 marzo 2012

Noi vogliamo Robin!



È da Novembre 2011 che un nome viene ripetuto e accostato continuamente al Milan: Tevez!
Tracciamo un profilo di Carlitos Tevez:
Giocatore basso, non in grado di grandi salti utili nei calci piazzati;
Condizione fisica pessima, data dagli oltre 3 mesi senza allenarsi. Un calciatore che non gioca per così tanto tempo, ha grandi difficoltà a ritrovare una condizione decente.
Carattere pessimo, lo so che qualcuno starà pensando al fatto che neanche Ibra è un angelo, ma Ibra è Ibra, segna, fa assist e diverte, Tevez non è Zlatan!
Prezzo sproporzionato al valore vero attuale, 24 milioni per un giocatore con le caratteristice sopra-citate sono TROPPI ed in più, il fatto di percepire uno stipendio che va dai 6 agli 8 milioni.
Età 28 anni!
Prendiamo allora in considerazione un'altro 28enne.
Si chiama Robin Van Persie.
Alto, fisico statuario, vero atleta!
Carattere che non da mai fastidio, e calcisticamente dotato di una tecnica sopra la media e di molto anche! Prezzo simile o anche inferiore rispetto a quello di Tevez, ma qui però la concorrenza è molto più dura e spietata, nessuno vorrebbe lasciarsi scappare un giocatore simile! Ora, a fronte del paragone fatto, voi chi preferite?

di Pietro L. Riillo @piexuus

lunedì 12 marzo 2012

Calciomercato Milan (12 Marzo 2012)



Ecco tutte le trattative di calciomercato del Milan che per la prossima stagione starebbe preparando un progetto bellissimo che prevede l’inserimento di 3 campioni che renderanno la squadra imbattibile.
Saranno mesi di grandi movimenti per il Milan in vista della prossima stagione, infatti i rossoneri dovranno necessariamente cambiare qualcosa per migliorare l’organico a disposizione di Allegri che sarà chiamato a dare l’assalto alla Champions League. I primi interventi di Galliani, numero uno del calciomercato Milan, saranno a centrocampo, oggi la mediana rossonera è composta da gente di grande quantità ma manca l’uomo ordine, il regista che fa muovere la squadra con una manovra precisa e geometrica e con improvvisi cambi di fronte per gli attaccanti. Oggi Van Bommel sta facendo benissimo, anche perchè Allegri non pretende un regista alla Pirlo ma quantomeno uno giovane e con una dose tecnica maggiore dell’olandese.

Obiettivi: Montolivo, già d’accordo con Galliani, De Jong e Mascherano. Fra questi tre almeno due saranno rossoneri, dalla scelta ovviamente sarà escluso Montolivo che, che come detto, ha già un piede a Milano, pertanto in duello serrato finiscono l’olandese e l’argentino, guarda caso entrambi assistiti da Kia Joorabchian. Al momento il favorito sembra essere il centrocampista del Manchester City, se non altro per la situazione contrattuale che lo lega al club inglese. Infatti De Jong va in scadenza nel 2013 e dalle ultime inglesi trapela che Mancini non proporrà il rinnovo a De Jong che quindi a giugno prossimo sarà ceduto. Per quel che riguarda invece il reparto offensivo, Pato partirà con destinazione probabile PSG e al suo posto dovrebbe arrivare uno fra Tevez e Van Persie, stando ovviamente alle indiscrezioni che trapelano in queste settimane.
La retroguardia vedrà gli uomini del calciomercato Milan impegnatissimi a trattenere Thiago Silva sul quale il Barcellona sta provando ad organizzare l’affondo decisivo potendo contare anche su un certa disponibilità del centrale a sposare la causa blaugrana, nel caso via Turati riesca a trattenere il brasiliano soltanto un esterno sinistro che potrebbe essere Kolarov sul quale i rossoneri non hai mai spento i fari.

domenica 11 marzo 2012

Milan - Lecce: Nocerino e Ibra risolvono! 2-0



Vittoria Importantissima del Milan oggi contro il Lecce, resa ancora più importante grazie all'ennesimo pareggio della Juventus contro il Genoa, che porta il Milan a 57 punti a +4 sui bianconeri.
Al 7' minuto ci pensa un grande Nocerino col goal n.9 della sua stagione dopo un fantastico assist di Zlatan. 1-0.
La partita si svolge poi con alti e bassi, qualche azione del Lecce ma palla prevalentamente ai piedi dei Rossoneri.
Al secondo tempo, minuto 20, bellissima azione del Milan, triangolazione Ibra-Emanuelson-Robinho, poi palla ancora a Ibra, che al volo da fuori area crea una Magia, un bolide che Benassi non può parare in alcun modo!
La partita poi scorre con ritmo medio e finisce quindi con un 2-0 meritato!

di Pietro L. Riillo @piexuus

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