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giovedì 8 marzo 2012

Arsenal-Milan: 48 ore dopo!



Sono passati due giorni dalla partita persa dal Milan all'Emirates Stadium 3-0 contro l'Arsenal. Ora che i battiti cardiaci sono tornati regolari ed i capelli bianchi spariti, possiamo analizzare meglio la "mezza" disfatta londinese.
Potrei dividere la partita del Milan in due diversi caratteri, in due diversi attegiamenti ed altrettante volontà di vittoria.
Tutti questi fattori si sono divisi equamente tra il primo ed il secondo tempo.
Primo tempo svoltosi quasi fosse un allenamento per il Milan, quasi volesse giocare solo per far scorrere il tempo e gestire la palla. Macchè, siamo nella tana dei Gunners, qui la partita la fanno loro!
1-0: "Vabbè un goal ci può stare!"; 2-0: "Ma daiii, non si fanno questi errori!"; 3-0: "....".
Secondo tempo totalmente diverso per due motivi.
1) Milan nettamente più attento e preciso tatticamente;
2) Arsenal con le batterie quasi a zero.
Per i Gunners giocare a quei ritmi era fisicamente impissibile, forse Allegri lo sapeva. Il fatto è che quando recuperi 3 di 4 gol in 40 minuti, alle pile forse non ci fai più caso; ed ecco che si fa nottare il Van Persie, il Gervinho ed il Rosicky, tre giocatori fantastici che stavano per mandarci all'inferno (o al manicomio per molti).
Ma tutto è bene quel che finisce bene, passa il turno chi ha meritato, cioè chi ha giocato a calcio per più tempo, perchè i 135 minuti del Milan, valgono di più dei 45 dell'Arsenal!

di Pietro L. Riillo @piexuus

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