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sabato 24 marzo 2012

Contro chiunque, siamo sempre il Milan



Ok, probabilmente contro il Barcelona, l'unica possibilità di passare il turno è quella di fare una grande partita di Andata (vincere e solo vincere) e di andare lì il 3 Aprile chiudendoci con catena e lucchetto in 11 dietro il centrocampo; Mourinho sarà daccordo con me (ndr).
Effettivamente l'altra squadra di Milano fece bene in quel del Camp Nou, anche se il gioco del calcio magari ne risentì di bellezza e spettacolarità, senza contare degli aiuti fortuiti che i cugini ebbero a favore; ma se fosse l'unico modo per eliminare i catalani?
Dai, è fuori discussione il fatto che le nostre percentuali di passare il turno sono molto ridotte rispetto a quelle del Barça. Ottimisticamente mi darei un bel 25% di chance.
Ma cosa bisogna fare per portare quel 25% di possibilità ad almeno un più dignitoso 50%, per giocarcela alla pari?
Credo che i pilastri su cui si basi una grande impresa sìano 5:
1) Giocare nella totalità, o anche più, delle nostre potenzialità, perchè in certe partite, non basta essere in forma, ma serve trasformarsi in Leoni, in Diavoli, dobbiamo far paura noi a loro e non viceversa.
2) San Siro deve essere un inferno, i tifosi devono valere come il 12esimo, 13esimo e 14esimo uomo in campo.
3) Attaccare Attaccare Attaccare, perchè, diciamoci la verità, cosa abbiamo da perdere?
4) Inutile pensare ad un Barcelona che non cercherà di fare la partita, perchè quello è il loro gioco, la loro filosofia. Noi dobbiamo riuscire a non fargli fare quello che hanno in testa di fare, dobbiamo ENTRARE nella loro testa; fargli sentire il fiato sul collo per 180 minuti.
5) Ci serve di fare, è quasi inutile dirlo, due partite perfette.

Perchè noi siamo il Milan, il Club più leggendario al Mondo, e sono partite come queste che ci hanno resi tale!


di Pietro L. Riillo @piexuus

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