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sabato 14 aprile 2012

- Milan, Torna Van Bommel

da SportMediaset

L'olandese in campo dopo un mese

Rientro in campo dal primo minuto per l'olandese Van Bommel. Questi i 21 convocati del Milan per il match contro il Genoa di Malesani: Abbiati, Amelia, Piscitelli, Antonini, Bonera, De Sciglio, Mexes, Nesta, Yepes, Aquilani, Emanuelson, Gattuso, Muntari, Nocerino, Seedorf, Van Bommel, Cassano, El Shaarawy, Ibrahimovic, Maxi Lopez, Robinho. Intanto l'allenemanto di rifinitura si è svolto sotto gli occhi di Barbara Berlusconi e Adriano Galliani.

ALLEGRI RECUPERA QUALCHE PEZZO
Arrivano buone notizie dall'infermeria per Allegri. Nella seduta mattutina effettuata dal Milan, caratterizzata da lavoro sul possesso palla e partitella finale, hanno lavorato in gruppo anche Antonini, Aquilani, Mesbah e Van Bommel, che dovrebbero dunque essere a disposizione per la sfida di sabato alle 18 a San Siro contro il Genoa. Niente lavoro sul campo, invece, per Abbiati, Ambrosini, Abate e Boateng ma il portiere è recuperabile.

NOCERINO: "JUVE, IL MILAN NON MOLLA"
Il Milan non ha intenzione di lasciare campo libero alla Juve. Parola di Antonio Nocerino. "E' un Milan che non mollerà di una virgola, che ogni partita la giocherà come una finale. Dobbiamo mettere pressione alla Juventus e solo con le prestazioni e la voglia di Verona possiamo farlo", ha detto. Su Allegri: "A rischio? Sinceramente sentiamo la fiducia della società come la sente il mister. L'unica cosa che dobbiamo fare è concentrarci sul campo".

"Cosa ci siamo detti dopo la sconfitta con la Fiorentina? A volte non servono le parole perché questi campioni sono talmente forti che ti mettono in condizioni di poter reagire con uno sguardo, un gesto, questo ti fa capire per chi stai giocando e l'importanza della maglia che indossi", ha aggiunto. Il Milan è stato sotto assedio in questi ultimi giorni: "In una settimana abbiamo giocato alla pari col Barcellona, ci sono stati due episodi negativi e tutti lo hanno visto, ma subito dopo siamo diventati stanchi, acciaccati, bolliti, ma non è così perché altrimenti non avremmo vinto a Verona. Le parole di Conte mi caricano? A me bastano le parole e i discorsi del mio mister e dei miei compagni di squadra, non guardo gli altri. Cercheremo di vincerle tutte giocando col sangue agli occhi, non molliamo. Chi vincerà lo dirà il campo e se saranno loro, gli batteremo le mani".

Ma perché tanti infortuni? "Non ho la piu' pallida idea. C'è pure un po' di sfortuna, giochiamo tutte le partite con 14 infortunati, ma questo fa capire il gruppo che siamo. Nessuno si aspettava che io facessi tutte queste partite. Questo gruppo è talmente forte che può giocare anche solo in undici". Poi un appello ai tifosi: "Nelle partite che restano vorrei vedere una bolgia a San Siro, perché noi abbiamo bisogno di loro. Chi entra in campo deve restare a bocca aperta, come per le serate di Champions. Il mio futuro per tanto tempo qua? Se non mi cacciano sicuro, questa maglia me la sono sudata e cerco di tenermela stretta. Il calcio purtroppo a volte ti porta in altre parti, io spero di rimanere, ma mi devono volere. A me piace dove sto bene, dove sono amato e sta bene la mia famiglia".

DE SCIGLIO: "NON MI SEMBRA VERO"
"Non mi sembrava ancora vero: esordio in A e titolare nel Milan, sono contentissimo anche perchè abbiamo vinto". A Radio Sportiva il giovane Mattia De Sciglio commenta la buona prestazione sfoggiata nell'anticipo contro il Chievo nella sua prima apparizione in campionato con la maglia rossonera. "Ho cercato di dare il massimo e di non sprecare l´occasione che il mister mi ha dato. Sono partito - spiega il difensore - cercando di fare le cose più semplici anche per l´emozione, poi mi sono via via sciolto. Il tiro nel finale? Se fosse entrato non so cosa avrei fatto...", scherza. "La nostra priorità - prosegue De Sciglio - era il risultato: abbiamo dimostrato di esserci ancora dopo la sconfitta con la Fiorentina, abbiamo sofferto tanto ma fatto una partita di cuore e determinazione e portato a casa i tre punti".

PRIMAVERA: ROSSONERI BLOCCATI DAL CESENA
Cesena e Milan hanno pareggiato 2-2 nel recupero del girone B del campionato Primavera, Trofeo Giacinto Facchetti. Al C.S. "A.Rognoni" di Villa Silvia il Milan è andato in vantaggio al 40' con Ganz. Immediata la reazxione del Cesena di Maurizio Giordani che ha pareggiato con Vesi. Nella ripresa all'11' nuovamente a segno i rossoneri, sempre con Ganz. Al 33' il defibnitivo pareggio di Lolli.

GATTUSO: "TORNARE E' COME VINCERE LA CHAMPIONS"
"Per me allenarmi, giocare, è come aver vinto una Champions League a livello personale". Il centrocampista del Milan, Rino Gattuso, commenta con entusiasmo il suo ritorno in campo dal primo minuto nella gara che i rossoneri hanno vinto contro il Chievo. "Ho giocato 60 minuti ma sembravano un'eternità... Io comunque mi ritengo fortunato. Quando giravo per ospedali e sentivo parlare di tumori e altre malattie gravi, io mi ritrovavo con la miastenia che non e' uno scherzo ma che è meno grave di certe patologie terminali", dice Gattuso. "Sono qui, ho giocato, e anche se devo prendere ancora il cortisone giornaliero per essere calciatore, lo faccio, perché ho tanta passione dentro di me. Se andate su google e fate una ricerca scrivendo la parola miastenia, scoprite che è una malattia che prende i muscoli. Invece io sono qui e riesco a giocare, mi sento forte, sono orgoglioso di me stesso", aggiunge. Infine, il mediano lancia un appello: "Non voglio che l'esperienza sia solo mia, a chi mi sta guardando e che magari è malato, dico che, nei limiti del possibile, si può lottare. Se ti senti forte, puoi farcela contro la malattia. Lo dicevo ad ottobre che ce ne vuole per abbattermi".

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