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sabato 21 aprile 2012

- Milan, ecco come Allegri vuole vincerne sei su sei

da CorreiredelloSport.it
Il tecnico rossonero punta ad un finale di campionato al massimo: «Ci vorrà grande serenità e poco dispendio di energie nervose. Tutti sono sotto pressione. Sì, il Milan può e deve vincere tutte queste 6 partite. Ci sono stati periodi in cui ne abbiamo vinte sei su otto» CARNAGO - Una settimana ha cambiato la sua vita. Quella di Massimiliano Allegri che, alla vigilia della sfida non disputata sabato scorso a San Siro contro il Genoa, appariva nervoso, teso, molto provato dopo il sorpasso juventino avvenuto quando, lo scorso 6 aprile, il Milan aveva perso (1-2), in maniera del tutto imprevedibile, in casa contro la Fiorentina. Invece la «guerra dei nervi» che sta caratterizzando il duello fra Juve e Milan in questo campionato ha fatto registrare oggi iun punto a favore del tecnico livornese. Nonostante abbia glissato sul caso-Conte («Fortunatamente questa mattina non ho letto i giornali») in realtà era al corrente della situazione e, soprattutto, è stato informato di quanto è avvenuto, in parallelo con Milanello, a Vinovo quando ha preso la parola Antonio Conte. TUTTO OK - «Veleni», spostamenti (Cagliari-Juventus a Trieste) e polemiche a parte, Allegri ha preparato la sua squadra ad «azzannare» e superare la Juventus in questo momento avanti di un punto. Ecco come affrontare le prossime 6 partite (in 22 giorni, 5 di queste a San Siro) che decideranno lo scudetto: «Ci vorrà grande serenità e poco dispendio di energie nervose. Tutti sono sotto pressione. Sì, il Milan può e deve vincere tutte queste 6 partite. Ci sono stati periodi in cui ne abbiamo vinte sei su otto». MUTAZIONE - Ma per conquistare i 18 punti ancora a disposizione bisogna cambiare registro. Ecco perchè: «Le ultime partite non le abbiamo giocate al meglio. Mi riferisco a quelle contro Fiorentina e Chievo: la squadra ha fatto sempre delle buone gare, ma adesso non bisogna più sbagliare anche sotto questo punto di vista». I cambiamenti veri, però, ci sono stati anche durante gli allenamenti registrati in quest’ultimo periodo: «Abbiamo avuto una settimana per lavorare e per preparare la partita al meglio, in cui abbiamo avuto tempo per stare insieme con quasi tutti i giocatori recuperati». Da Galliani, proprio ieri in occasione dell’assemblea dei soci, è arrivato un importante tributo di fiducia incondizionata: «Mi ha fatto piacere il suo commento, ma non ho problemi con la società. Ieri mi ha chiamato anche il presidente Berlusconi. Domani credo che venga alla partita». Quello che è rinato è un Milan molto più forte rispetto al recente passato: «Abbiamo l'obiettivo comune di vincere il campionato. Non bisogna avere il rimpianto che la Juve sia scivolata e non ne abbiamo approffittato».

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