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venerdì 25 maggio 2012

- Editoriale Goal.com - Sacrificio necessario ma...

da Goal.com

  guai a toccare Thiago Silva: ecco perchè Robinho è l’uomo-chiave del mercato del Milan 

L'attaccante brasiliano, corteggiato dal Santos e dal Malaga, potrebbe essere il grande sacrificato sull'altare del bilancio. Ma sono tanti gli intrecci legati alla sua cessione...

 Da una parte le esigenze di bilancio, dall’altra l’obbligo di restare competitivo in Italia e in Europa: diviso tra il cuore e la ragione, Adriano Galliani si appresta ad affrontare una delle più difficoltose campagne acquisti della sua più che ventennale carriera in rossonero. Tra l’assalto a Thiago Silva, l’equilibrio instabile di Ibra, l’ambizione presidenziale e il pesante fardello di quel -67 a bilancio, che costringerà anche quest’anno l’amministratore delegato del club di via Turati ad un mercato fatto di ingegno e fantasia.

Una rinuncia stavolta sembra però inevitabile per permettere alle casse rossonere di respirare e al tempo stesso di cercare di rinforzare la rosa da mettere a disposizione di Allegri. A gennaio la scelta ricadde di fatto su Pato, nome difficilmente spendibile nell’attuale mercato visto che i problemi fisici del ‘Papero’ hanno intaccato non poco la valutazione del giocatore. Sembrava che il grande sacrificato potesse essere Ibrahimovic, uomo dai numeri pazzeschi in ogni senso: 34 i goal messi a segno quest’anno con la maglia del Milan, circa 12 i milioni che il club rossonero ha versato sul conto in banca dello svedese per questa stagione. L’età e il maxi-ingaggio rendono difficilmente ipotizzabile l’assalto di un top club a Zlatan, al quale il solo Mancini potrebbe probabilmente far la corte.

Il City ha però virato con decisione ormai da diverse settimane su Thiago Silva, l’altro grande top player in forza al Milan. Perdere il brasiliano è il grande incubo dell’estate di Galliani, che rischia diverse notti insonni a causa dell’assedio delle superpotenze europee. Da Manchester, Barcellona e Parigi stanno tempestando di telefonate l’ad rossonero, che cercherà finchè possibile di ignorare le tentazioni. Un catenaccio che potrebbe però saltare clamorosamente davanti ad un’offerta da 50 milioni di euro. L'eventuale cessione di Thiago Silva getterebbe però il Milan in un vero e proprio baratro tecnico: il buco in bilancio (che al netto degli incassi stagionali si aggira in realtà sui 30 milioni) verrebbe ripianato, ma reperire sul mercato un centrale dello spessore del brasiliano sarebbe una missione impossibile anche per chi negli anni, in un modo o nell’altro, è riuscito ad ovviare ad addii eccellenti come quelli di Shevchenko, Maldini e Kakà. Il mercato non offre difensori a cinque stelle, certezze assolute di livello internazionale e pensare di rimpiazzare Thiago Silva con Silvestre o Ogbonna sarebbe un’eresia. E’ per questo che Galliani sta battendo ogni altra strada possibile per racimolare fondi ed evitare di dover cedere un top player: diversi i milioni fin qui risparmiati grazie agli addii dei senatori e al mancato riscatto di Maxi Lopez e Aquilani (che si cercherà di strappare al Liverpool con un forte sconto, spingendo il centrocampista a ridursi notevolmente l’ingaggio), tante le pedine da spendere sul mercato, considerando il folto numero di giocatori in prestito o in comproprietà in giro per l’Italia e l’Europa.

Il taglia e cuci di Galliani potrebbe però non esser sufficiente e per questo un campione rischia di finire sul mercato. Thiago Silva? Ibra? No, Robinho. Il brasiliano ha avuto un rendimento decisamente inferiore a quello della prima stagione in rossonero e la concorrenza di Pato, Cassano ed El Shaarawy rischia di fargli perdere sempre più minuti. Da non sottovalutare anche le frizioni di fine stagione con Allegri, che ha sempre considerato Binho un elemento importante per il Milan ma ha finito col lasciarlo ai margini nel momento cruciale della stagione. Al certificato interesse del Santos si è aggiunto anche il Malaga, che ha grandi ambizioni e risorse economiche importanti. Dalla cessione di Robinho Galliani potrebbe riuscire a strappare circa 20 milioni di euro, una somma che potrebbe dare la forza necessaria all’amministratore delegato rossonero per resistere agli assalti su Thiago Silva, l’unico vero insostituibile di questo Milan. Al di là dell’esito della telenovela legata al futuro del difensore brasiliano, Robinho potrebbe in ogni caso essere indiziato a far le valigie, visto che alla sua partenza sembrano legate diverse storie del mercato rossonero. Basti pensare a Ganso, il cui nome è sempre ben presente nella mente di Galliani, o anche a Mario Balotelli, il cui arrivo a Milano è possibile soltanto qualora dovesse liberarsi uno posto nel reparto offensivo del club di via Turati. Con Ibra, Cassano, Pato ed El Shaarawy, per motivi diversi, pressoché certi di far parte della rosa del prossimo anno, l’unico a rischio è Binho. Che in un modo o nell’altro sembra davvero poter essere l’uomo-chiave del mercato del Milan…

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