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martedì 29 maggio 2012

- Balotelli, Dzeko o Tevez per il dopo Ibra

da Quotidiano.net
Milano, 28 maggio 2012 - Forse neppure il tempo (Europei prima e vacanze dopo) servirà o basterà per ricucire lo strappo fra Zlatan Ibrahimovic e il Milan. Dopo le lamentele dei suoi compagni di squadra, i duri faccia a faccia con Allegri (memorabile quello in Champions nello spogliatoio dell’Highbury alla fine del primo tempo con l’Arsenal avanti 3-0) e le pesanti richieste a Galliani, la goccia che ha fatto traboccare il vaso sono state le esternazioni del giocatore dal ritiro svedese. Perché se è vero che tutto, ma proprio tutto, è stato concesso a Ibra in questi due anni (prendere a pugni Onyewu, farsi squalificare più volte in campionato per gesti ingiustificabili, batter cassa a fine stagione) è anche vero che ora ad aver perso la pazienza è la proprietà. Silvio Berlusconi e la figlia Barbara considerano come un tradimento lo sfogo di Zlatan, un vero e proprio danno d’immagine per il club più titolato al mondo. «Il Milan non ha soldi per rinforzare la squadra» ad Arcore viene considerata una pugnalata alle spalle. Magari saranno pure considerazioni legittime di un calciatore, il quale ha in mente «niente soldi, niente ambizioni», ma una cosa è pensarlo, altra è dirlo ad alta voce. E quelle parole da tre giorni sono come degli spilli piantati nei nervi della società. Senza considerare che, al raduno del 9 luglio, Allegri e lo spogliatoio non reagirebbero certo bene di fronte a questo tipo di considerazioni. Per tutti questi motivi, anche se nessuno ufficialmente lo dice, Ibrahimovic è in vendita. Chiusure drastiche al mercato in uscita non ce ne sono mai state da parte di Galliani, anche quando si è parlato del corteggiatissimo Thiago Silva. Solo smentite di facciata o mezze ammissioni, tanti sorrisetti e alcuni silenzi sospetti. Del resto le migliori trattative si fanno a fari spenti. Ecco perché si attendono segnali dal Real, dal Manchester City o dal Chelsea. Per 20-25 milioni lo svedese potrebbe partire, e una volta liberatosi dall’ingaggio zavorra (24 milioni lordi all’anno) il Milan potrà pensare al sostituto. Lo scambio Ibra-Tevez sarebbe la cosa più logica, ma anche il nome di Balotelli ci può stare. Più defilato Dzeko, vecchio pallino dei dirigenti rossoneri: adesso ha un ingaggio molto oneroso. Da non tralasciare la più “economica“ delle soluzioni: il ripescaggio di Maxi Lopez. Ma guai a dirlo a Zlatan e sopratutto ai tifosi. D’accordo che si deve risparmiare, ma così sarebbe davvero troppo...

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