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domenica 1 luglio 2012

- Idea Rivoluzione in casa Milan

In casa Milan, la parola rivoluzione è senz'altro di moda.
Gli addii illustri di un considerevole numero di calciatori come Gattuso, Nesta, Inzaghi, Seedorf, Van Bommel, Zambrotta ecc. hanno di certo rattristito il popolo Milan, non solo perchè vanno via calciatori che hanno dato tanto sul campo per il Club, ma anche per tutti i tifosi del Milan che vedevano questi uomini come parte integrante della propria fede calcistica. Sarà dura vedere il nostro Ringhio con una maglia diversa da quella del Milan, lo stesso vale per Nesta o Inzaghi, ma anche Seedorf. Le vittorie, le emozioni, le gioie che questi campioni ci hanno regalato saranno sempre nel cuore dei tifosi.
Ora però... Si volta pagina! E bisogna farlo subito.
Sistemata, o quasi, la rogna legata ad una possibile cessione di Thiago Silva, il Milan deve puntare su un organico giovane ma accompagnato dall'esperienza. Un miscuglio di veteraneità e freschezza agonistica.
E' inutile dire che solo con i giovani, non si va da nessuna parte.
Pensate all'Arsenal, una delle squadre europee con la media d'età più bassa del continente, se non del mondo. E' una squadra che regala grande calcio, divertimento per chi ama questo sport, ma che arrivati nei punti cruciali delle stagioni, manca di un fattore determinante, l'esperienza.
Con questo palese esempio si vuol far capire che sì, i giovani servono prchè sono il futuro, ma non vanno mandati allo sbando.
Quindi ben vengano i restanti Ambrosini, Yepes, Bonera, Abbiati, Cassano e per ultimo Flamini.
La rivoluzione di cui parlavo inizialmente è quella riguardante il mercato.
Oggi, 1 Luglio, non possiamo negare che, oltre Montolivo (parametro zero) il Milan non ha ancora messo a segno alcun colpo di mercato degno di tale nome.
In un periodo in cui il Calcio Italiano per intero è in crisi, perchè l'unica squadra che punta sui parametri zero è il Milan?

Analizziamo l'attuale probabile formazione titolare del Milan:

Abbiati
Abate, Mexes, Thiago Silva, Antonini
Montolivo
Nocerino, Ambrosini
Boateng
Ibrahimovic', Cassano

Ora, non me ne vogliano i vari Antonini ed il capitano Ambrosini, ma per poter competere con altre realtà calcistiche come Barcelona, Real Madrid o Bayern Monaco ed aggiungerei anche le due squadre di Manchester, c'è bisogno di calciatori prima di tutto in salute fisica, che possano correre per 90 minuti e che sìano una certezza nel loro ruolo.
Massimo Ambrosini, ormai 35enne, non garantisce una presenza di 90 minuti in campo da vero Ambrosini.
Luca Antonini, invece,  è stato messo tante, troppe volte in discussione per la frequenza con la quale commette errori, che possono essere di tipo tecnico soprattutto.

E allora perchè non fare uno sforzo?
Sappiamo perfettamente le condizioni economiche della famiglia Berlusconi, messa in difficolta dopo il Lodo Mondadori, ma dato che il Milan è considerata da circa 8 milioni di tifosi solo in Italia come una religione, chiederemmo più rispetto verso la nostra fede calcistica.

Le idee?
Balzaretti per la difesa, il riscatto di Aquilani e l'aquisto di un difensore centrale che possa sostituire Alessandro Nesta.
Si fanno i nomi di Dedè dal Brasile, mentre il Milan ha messo già le mani su Acerbi.

La speranza è che in un modo o in un altro la questione ZERO SPESA in casa Milan finisca, perchè non c'è dubbio sul fatto che è solo spendendo soldi da investire sulla squadra che si vincono i trofei. Volete la prova? Molti già lo sanno ma lo scudetto 2011 vinto dal Milan arrivò proprio nella stagione in cui acquistammo grandi nomi come Ibrahimovic' e Robinho. Seguì la Supercoppa Italiana.

Sempre #ForzaMilan

di Pietro L. Riillo @piexuus

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